RICCARDI, KOSIC: RAGAZZI VINCETE SFIDA SICUREZZA

Udine, 20 dic - "I tre giorni di 'Katedromos' sono stati utili per contribuire a vincere questa guerra del nostro tempo che, quasi fosse un tragico tributo al progresso, lascia ogni anno sette mila vittime sulle strade italiane, in incidenti che sono la maggiore causa di morte dei ragazzi tra i 14 e i 30 anni. Per questo chiedo a voi ragazzi di entrare a fare parte di un esercito per vincere questa sfida, irrinunciabile in un paese civile. Noi istituzioni metteremo tutto l'impegno lavorando insieme alle forze dell'ordine, continuando a contare sulla tempestività e professionalità delle strutture sanitarie". È questo il messaggio finale che l'assessore regionale ai Trasporti e mobilità, Riccardo Riccardi, ha consegnato ai 400 ragazzi degli istituti superiori provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia, che hanno assistito oggi all'ultimo atto della tre giorni "Katedromos - Il catechismo dell'educazione stradale", progetto promosso dalla Regione, con la collaborazione di Autovie Venete e FVG Strade, che ha coinvolto complessivamente 1200 scolari. Due ore di immagini, filmati, riflessioni, proposte con brio e incisività da Leonardo Indiveri, presidente del Consorzio nazionale guida difensiva, che hanno colpito l'attenzione dell'intero Auditorium della Regione in un crescendo di momenti coinvolgenti, fino all'intervento-testimonianza dell'assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic. "Alla vostra età ogni giorno è vissuto come se fosse il più importante - ha esordito Kosic rivolgendosi ai ragazzi -. È giusto che sia così, ma ciò che vi chiediamo è che accanto all'intensità con cui affrontate le vostre giornate mettiate sempre anche la razionalità e il senso di responsabilità". E poi il consiglio, non da uomo delle istituzioni, ma anzitutto da uomo e da amico. "Non abbiate vergogna di avere paura. Di fronte a un pericolo la paura è un termometro che ci avverte. Io - ha aggiunto Kosic - quarantaquattro anni fa quel campanello d'allarme l'ho sentito ma non l'ho ascoltato perché mi sentivo invincibile e mi vergognavo di avere paura. Oggi viviamo in una società in cui il senso del piacere e il sentimento della felicità si sono confusi, il primo ha quasi fagocitato il secondo. Ma ricordate - ha concluso Kosic - che la felicità è più grande di un attimo di piacere e, se coltivato, può durare una vita intera". "Ce ne andiamo via oggi, al termine di questo incontro, ricchi di emozioni e sensazioni: un tesoro da conservare", ha commentato al termine dell'evento il questore di Udine, Giuseppe Padulano, ribadendo come l'aspetto preventivo, a cui peraltro le Forze dell'ordine stanno dedicando sempre maggiori energie e risorse, sia fondamentale per diffondere la cultura della legalità e il rispetto delle regole. "Non basta solo la repressione per combattere l'uso, purtroppo sempre più frequente, di stupefacenti e alcol alla guida: servono moltissimo iniziative come queste, per le quali occorre ringraziare la lungimiranza ed efficienza della Regione", ha aggiunto Padulano. Pieno sostegno anche per iniziative future, da attuarsi anche negli asili, è giunto anche da Domenico Passaro dell'Ufficio scolastico regionale. Molte le autorità presenti in sala ad assistere all'evento, tra gli altri, l'on. Giovanni Collino, il presidente di Autovie Venete, Giorgio Santuz, il vicepresidente della Provincia di Udine e assessore alla Viabilità, Fabio Marchetti. ARC/EP