(ACON) Trieste, 26 lug - "Il turismo dell'entroterra friulano è
fuori dai radar dell'assessore Bini e del centrodestra regionale.
Di fatto viene dimenticata una larga parte del territorio negando
il suo sviluppo turistico e dimostrando che l'unica attenzione
viene data a località a forte vocazione turistica".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale, Manuela Celotti
(Partito democratico) a margine della discussione sulla legge di
assestamento estivo: il suo emendamento, che chiedeva il
finanziamento del recupero di immobili posti nelle vicinanze
delle ciclovie, di proprietà privata, per trasformarli in alloggi
per la ricettività, è stato bocciato dal centrodestra.
"La misura - commenta Celotti - avrebbe favorito la rigenerazione
urbana, con particolare riferimento a corti e cortili dismessi,
avrebbe incentivato la nascita di un'economia locale sostenibile
e garantito una risposta turistica quanto mai necessaria alle
decine di migliaia di cicloturisti che attraversano i nostri
comuni, spesso senza trovare un posto dove fermarsi a dormire".
Se in un piccolo comune "aprono anche solo un paio di b&b questo
comporta dunque la necessità di servizi di ristoro, di negozi
ecc".
A fronte di una disponibilità di oltre un miliardo, continua
Celotti, "sarebbe stato doveroso pensare ad azioni innovative e
di sviluppo, che impattino su ambiti diversi, integrando le
ricadute positive per le nostre comunità e sostenendo centinaia
di potenziali beneficiari ai quali sono stati invece preferiti
solo poli turistico di grande attrattiva come Lignano e Grado".
ACON/COM/mt