Cividale, 16 ott - Il ministro della Pubblica Istruzione,
Giuseppe Fioroni assieme al presidente della Regione Riccardo
Illy ed agli assessori del Friuli Venezia Giulia alla Cultura e
Istruzione, Roberto Antonaz, e alle Relazioni Internazionali e
Comunitarie, Franco Iacop, hanno partecipato alla sessione
pomeridiana del Seminario sulle relazioni in ambito educativo fra
Italia e Cina, ospitato al Centro S. Francesco di Cividale.
L'iniziativa, che rientra nella Settimana dell'amicizia
Italia-Cina e coinvolge in prima battuta il Convitto nazionale
Paolo Diacono di Cividale, ß stata definita da Fioroni "un
significativo esempio di cooperazione internazionale tra le
scuole".
Per l'esponente del governo "il problema della
internazionalizzazione del nostro sapere deve andare di pari
passo con i processi di cooperazione mondiale e, nel caso
specifico, la Cina rappresenta un importante punto di
riferimento".
Il valore fondamentale dell'Educazione e il sistema Cina sono
stati invece i due aspetti sui quali si ß soffermato il
presidente Illy.
Se un sistema Paese ha poche risorse - ha spiegato Illy -
dovrebbe investirle nell'educazione quale fattore competitivo per
affrontare il fenomeno del mercato globale.
"La Regione - ha detto - sta investendo molto sull'educazione a
tutti i livelli (in particolare quelli superiori rappresentati
dai corsi universitari e post universitari), senza per questo
trascurare la formazione permanente".
Dopo aver sottolineato che in Friuli Venezia Giulia i giovani
iscritti all'universitÖ rappresentano il 40 per centro della
popolazione giovanile di riferimento, (un dato superiore alle
altre realtÖ del nostro Paese ma pur sempre lontano degli altri
Stati Europei) si ß augurato che le giovani generazioni sappiano
capire l'importanza di una educazione adeguata, "favorita anche
dall'opera di promozione e sostegno svolta dalla Regione per i
due Atenei e per l'Istituto superiore di studi avanzati".
Passando ai rapporti tra i due Paesi, la "minaccia" della
concorrenza cinese - Paese che abbiamo trascurato per troppo
tempo, secondo il presidente - deve trasformarsi in una grande
opportunitÖ per le imprese italiane che devono puntare su
prodotti ad alto contenuto tecnologico, ma anche sul design e
sulle produzioni agroalimentari.
OpportunitÖ e commerci che devono essere favoriti, secondo Illy,
dalla conoscenza delle lingue straniere: "in Italia facciamo
fatica ad allestire corsi di laurea dove la lingua di
insegnamento sia l'inglese, e la percentuale di italiani che
parlano una lingua straniera ß molto ridotta. Noi come
Amministrazione regionale abbiamo deciso di investire
sull'insegnamento delle lingue straniere sia nelle scuole
superiori come nelle universitÖ". Ha poi salutato la partenza a
breve di un corso di Veterinaria in lingua inglese, che sarÖ
aperto anche agli studenti di Slovenia, Croazia e Austria.
Infine, Illy ha invitato il Governo a modificare la legge che
penalizza gli insegnanti di madre lingua straniera se non sono in
possesso della cittadinanza italiana.
Nel suo intervento l'assessore Iacop ha ricordato che l'azione
della Regione verso i mercati esteri si sviluppa con l'apporto
del sistema Camerale affinchá il processo di
internazionalizzazione non diventi solo occasione di
delocalizzazione benså possibilitÖ di accrescimento della realtÖ
locale.
"In tutte le nostre missione - ha poi osservato Iacop - accanto
alle imprese c'ß sempre la presenza delle nostre universitÖ e del
mondo della ricerca, perchá la visita non sia fine a sá stessa ma
continui con la presenza stabile di una "identitÖ regionale"
allocata e collocata nei paesi dove si produce lo sviluppo".
Prendendo spunto dall'evento odierno l'assessore ha affermato che
"la Regione crede fortemente in questi scambi di scuole, sia per
diffondere la cultura e la conoscenza reale dell'Italia nel
mondo, sia per offrire una preparazione culturale agli
imprenditori della nostra regione intenzionati ad avviare e
praticare - in questo caso in Cina - un'attivitÖ al servizio
della nostra economia".
ARC/RCR