Approvato emendamento Bini. Pd e Patto: avete cambiato idea
(ACON) Trieste, 26 lug - L'assessore Sergio Emidio Bini presenta
e fa approvare a larga maggioranza dall'Aula un emendamento di
Giunta che "toglie ogni riferimento a uno specifico investimento
nel piano di infrastrutturazione industriale dell'area Aussa
Corno". "In sostanza avete detto no all'acciaieria a San Giorgio
di Nogaro, cambiando radicalmente posizione rispetto al passato",
gli rispondono a distanza il capogruppo dem Diego Moretti e il
collega di gruppo Massimiliano Pozzo. Mentre Massimo Moretuzzo,
capogruppo del Patto-Civica, lamenta "una mancanza di stile da
parte dell'Esecutivo, visto che le Opposizioni avevano presentato
un testo quasi identico, e si poteva ragionarci insieme".
È questo il passaggio politicamente più rilevante della lunga
discussione sull'articolo 2 del ddl Assestamento, approvato a
maggioranza dal Consiglio regionale sotto la presidenza di Mauro
Bordin, con il voto compatto del Centrodestra che ha bocciato
tutte le correzioni proposte dai gruppi di minoranza.
"Vogliamo rendere ancora più chiaro - ha detto l'assessore alle
Attività produttive e al Turismo - la finalità della norma, che è
lo sviluppo complessivo dell'area, una riqualificazione che deve
essere compatibile con l'ambiente lagunare e le sue
caratteristiche. Nessuno disconosce che l'Aussa Corno è un'area
industriale, dove è necessaria un'infastrutturazione che aumenti
la capacità logistica e l'accessibilità del porto, ma neppure che
Porto Nogaro è collegato alla laguna di Grado e Marano, un
unicum nel panorama italiano. Con i sindaci - ha aggiunto Bini -
avevamo condiviso che ogni decisione dovesse essere preceduta da
approfondimenti tecnici e scientifici, e dunque il nostro non è
stato un silenzio decisionale come qualcuno ha detto, ma il tempo
necessario ad approfondire gli studi".
Una ricostruzione che non ha convinto l'Opposizione. "Nelle
generalità di Giunta avevate scritto che la proposta
dell'acciaieria da parte del gruppo Danieli andava colta e
sostenuta", ha attaccato Pozzo. "In questi mesi si è detto tutto
e il contrario di tutto, prima che non c'era un progetto e poi
che il progetto era stato mandato all'Università", ha
sottolineato Moretuzzo, che peraltro ha "rivendicato con orgoglio
il voto a favore di un anno fa sul piano di infrastrutturazione
dell'area", al pari di Moretti, convinto che "senza industria il
Fvg muore" ma pure che "quel sito non è idoneo a ospitare
un'acciaieria". Di diverso avviso Rosaria Capozzi (M5S) che con
un emendamento - bocciato dal Centrodestra ma anche dal Pd e dal
Patto-Civica, chiedeva di abrogare "ogni riferimento
all'infrastrutturazione, anche in termini generici, perché ci si
propone comunque di scavare il canale navigabile e in questo modo
non si risponde ai 24mila cittadini che hanno firmato la
petizione contro l'acciaieria". Scetticismo condiviso da Furio
Honsell (Open): "Bisogna capire cosa si intende fare davvero in
quell'area prima di dire sì all'emendamento di Giunta".
Sempre su proposta della Giunta, arrivano 100mila euro di
contributo una tantum a Bic incubatori Fvg per un progetto di
innovazione tecnologica, l'ampliamento della fattispecie di
comprensori sciistici che potranno beneficiare di misure di
sostegno a imprese e operatori, 1 milione e 600mila euro per
contributi alle imprese in tema di energie rinnovabili,
finanziamenti a Promoturismo (1 milione per spese di
funzionamento, 2 per sponsorizzazioni atleti e squadre sportive),
800mila euro a Film Commission, 2 milioni alle Camere di
commercio per spese di infrastrutturazione. Nell'ambito delle
variazioni contabili, sottolineati da Bini in modo particolare i
20 milioni destinati ai Fondi di rotazione, per finanziare
prestiti o per esigenze di liquidità a breve.
Numerosi gli emendamenti proposti dai consiglieri di Maggioranza
e premiati dal voto dell'Aula. Edy Morandini (Fp) ha chiesto e
ottenuto proroghe per la rendicontazione delle spese relative a
investimenti finalizzati al miglioramento delle strutture
ricettive, mentre il collega di gruppo Simone Polesello ha
ottenuto una proroga per le piccole e medie imprese beneficiarie
dei contributi concessi dalle Camere di commercio. A segno anche
gli emendamenti di Stefano Mazzolini (Fp) sulla possibilità di
aumentare il numero di concessioni nelle aree mercatali dei
Comuni montani e sulla valorizzazione dei mulini storici, per la
quale è stata stanziata la somma di 120mila euro.
A segno anche la proposta di Alessandro Basso (FdI) sul
contributo di 20mila euro al Comune di Pordenone in vista della
promozione come capitale italiana della cultura 2027, così come i
due emendamenti del collega di gruppo Markus Maurmair: 80mila
euro per finanziare Sesto al Reghena in quanto capofila della
convenzione nell'ambito dell'Associazione dei borghi più belli
d'Italia, e 100mila euro per venire incontro alle maggiori spese
delle associazioni di volontariato che si occupano delle
rievocazioni storiche.
Approvati anche i due emendamenti a firma di Maddalena Spagnolo
(Lega): con il primo si stanziano 100mila euro per i Comuni che
intendono realizzare o implementare i propri portali web con la
tecnologia Qr code, con il secondo si mettono a disposizione
200mila euro per l'acquisto di attrezzature in grado di rendere
fruibili anche alle persone diversamente abili i servizi nelle
aree comuni di marine, darsene e porti turistici. Dal gruppo di
Forza Italia, primo firmatario Andrea Cabibbo, sono arrivati
invece 100mila euro in più nel capitolo della valorizzazione del
turismo.
Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente, ha ottenuto
100mila euro in più nel budget degli interventi per
l'imprenditoria femminile, 150mila euro a Promoturismo per
l'organizzazione di grandi eventi e 50mila allo stesso ente per
partnership e sponsorizzazioni.
Bocciate invece, come si diceva, le correzioni proposte da Serena
Pellegrino di Avs (a proposito dell'erogazione di contributi a
Promoturismo senza fideiussione), Honsell di Open (su limiti da
porre alle aziende beneficiarie di contributi), Laura Fasiolo del
Pd (su stanziamenti per la ricettività a Gorizia in vista
dell'evento 2025), Moretti del Pd (abrogazione delle norme su
Favolosi Onu 17, "progetto costato 1,7 milioni e mai approdato a
nulla", tema caro anche al collega di gruppo Roberto Cosolini),
Manuela Celotti del Pd (su fondi per la ricettività in prossimità
delle ciclovie regionali), Pozzo del Pd (sui distretti del
commercio), Andrea Carli del Pd (fondi per la palestra di roccia
di Frisanco), Massimo Mentil del Pd (contributi per i progetti di
albergo diffuso).
ACON/FA-fc