ECONOMIA: TONDO, FRIULIA PIU' VICINA A IMPRESE REGIONALI

Trieste, 18 dic - Adeguare gli interventi di Friulia alle esigenze di un contesto economico che, negli ultimi sette mesi, è cambiato profondamente ad una velocità molto elevata. Con questo obiettivo, entro i prossimi 2-3 mesi la finanziaria regionale dovrà presentare un piano industriale "coerente con l'esigenza di cambiamento". E' questa l'indicazione fornita dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, all'assemblea dei soci di Friulia, sede in cui ha affermato la necessità di costruire un sistema creditizio in grado di sostenere le imprese virtuose, in particolare quelle indirizzate verso l'export, e quelle in momentanea difficoltà ma con buone prospettive di sviluppo. "Meno utili e più aziende partecipate", ha sintetizzato Tondo, sottolineando l'opportunità di utilizzare al meglio uno strumento "ottimo" come Friulia, rafforzandolo per raggiungere "una platea più ampia di imprese in maniera da rispondere alle attuali esigenze del comparto produttivo". "Non vi sono presupposti ideologici nelle nostre scelte", ha ribadito il presidente, prova ne sia che "alla Regione non interessa l'organigramma ma l'operato". "Noi tutti siamo il Sistema chiamato a dare risposte concrete al territorio - ha ammonito - perché ai nostri interlocutori interessa la soluzione dei problemi e non chi la propone". Il riposizionamento di Friulia, ha aggiunto Tondo, consentirà di includere attività rilevanti quali formazione, accompagnamento, garanzia ed assistenza tecnica. "Sono disponibile al confronto con il presidente Antonucci e con l'amministratore delegato Marescotti - ha confermato il governatore, riconoscendo "capacità non indifferenti" al management di Friulia - nell'intento che auspico comune di contribuire a trasformare il Friuli Venezia Giulia in una piattaforma logistica estremamente attrattiva". Nel corso del suo intervento, e successivamente in conferenza stampa, Tondo ha inoltre annunciato che "verrà valutata la possibilità di ritornare al sistema di gestione tradizionale di Friulia, preferendolo a quello duale che, anche per una questione di costi, meno si adatta a questa società". ARC/FC