ASSESTAMENTO. PUTTO (PATTO-CIVICA): MANOVRA RICCA MA MANCA VISIONE

(ACON) Trieste, 25 lug - "Questa manovra di assestamento è la più ricca che questa regione abbia mai visto: oltre 1 miliardo di euro, che però a mio avviso non trovano riscontro in una visione d'insieme sul medio e lungo periodo". Così, in una nota, il consigliere regionale Marco Putto (Patto Civica) che prosegue: "Prendo ad esempio i temi sviluppati durante i recenti lavori della IV Commissione, in materia di dissesto idrogeologico, di lotta ai cambiamenti climatici, di emergenza idrica, di nuovi modi di pensare all'agricoltura del futuro, che in questo documento contabile non trovano adeguata visione di prospettiva: i temi ambientali non sono più eludibili e stanotte ne abbiamo avuto l'ennesima conferma". "Sulla sanità - continua Putto - ben venga la volontà della riduzione delle liste d'attesa, ma delegarne al privato l'unica possibilità di soluzione denuncia una visione "zoppa", che ancora una volta non mette al centro dell'azione politica il sistema pubblico, la cui valorizzazione deve essere l'obiettivo principale da perseguire". Secondo il consigliere "in ambito lavorativo in questa manovra non trovano adeguato spazio le risposte alla mancanza di dialogo tra mondo della scuola, della formazione e del lavoro, che mette a rischio la tenuta del nostro sistema produttivo, a cui manca manodopera qualificata. Sulle opere pubbliche, invece, questa Giunta ha fin qui annunciato diversi progetti, per ora resi noti solo a mezzo stampa, sui quali per non mi esprimo ribadendo che il luogo dove valutare i progetti è l'aula del Consiglio, dove le proposte possono essere adeguatamente discusse, analizzate, corrette e migliorate". "Un occhio di riguardo - aggiunge Putto - per gli enti locali: il lavoro degli uffici comunali e delle relative amministrazioni resta un indispensabile presidio territoriale, che però non ha ancora visto i concreti benefici dalla riforma degli enti locali del mandato precedente, che doveva rappresentare la soluzione di molti problemi per i comuni, ma che invece ha lasciato gli enti locali, specie quelli più piccoli e di colore politico diverso rispetto a quello della maggioranza regionale, soli ed abbandonati al loro destino". "Come primo firmatario di diversi emendamenti, che illustrerò in questi giorni - conclude - ho voluto presentare proposte concrete, che puntano a un aumento delle risorse su questioni urgenti per cittadini e territorio: confido che vengano prese in considerazione dal governo regionale". ACON/COM/li