(ACON) Trieste, 23 lug - "L'ordinanza annunciata dalla sindaca
di Monfalcone per vietare il bagno vestiti è lo specchio della
sua inadeguatezza nel governare un problema molto complicato che
non può essere certo affrontato con escamotage estivi".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) che ha preso parte al flash mob organizzato
dall'Associazione Monfalcone Interetnica sulla spiaggia di Marina
Julia.
"Seppur non facile, esiste una strada percorribile per
l'integrazione - spiega l'esponente dem - ed è proprio antitetica
rispetto a quella in cui rischia di inciampare la sindaca Cisint.
È necessario, infatti, entrare in un rapporto di cooperazione con
il mondo culturale bengalese (e in generale musulmano) di
Monfalcone, aprire un dialogo con le associazioni, raccogliere il
confronto, favorire la scolarizzazione dei nuovi arrivi, uomini e
donne, pretendere l'acculturazione delle donne non italofone e
illustrare i perché della necessità di trovare un'armonizzazione
in tanti settori. Spiegarlo a uomini e donne. Far diventare i
messaggi presa di coscienza, consapevolezza".
"Un semplice divieto di accedere da vestiti al bagno estivo -
conclude Fasiolo - è un'azione punitiva e banale. Un divieto che
non fa parte di un seme culturale, che acuisce semplicemente le
tensioni e aggiunge le mortificazioni del nostro mondo alla pena
quotidiana della chiusura nei veli di un integralismo ingessato
che, per reazione, si farebbe sempre più spinto. Tenere la porta
sempre aperta, la via giusta è l'alternativa del fermo e
costruttivo dialogo culturale".
ACON/COM/db