Trieste, 21 lug - "Le valutazioni espresse oggi dalla Corte dei
Conti testimoniano la crescita del Friuli Venezia Giulia
nonostante il 2022 abbia continuato a risentire di straordinarie
preoccupazioni legate alla pandemia e alla guerra in Ucraina con
le conseguenti dinamiche inflattive. Eppure, come già in passato,
il tessuto produttivo regionale ha saputo reagire ancora una
volta con forza a questi accadimenti eccezionali, tanto che le
entrate non solo non hanno registrato flessioni ma, al contrario,
sono considerevolmente incrementate. Maggiori entrate tributarie
che hanno consentito alla Regione di segnare un avanzo libero di
amministrazione, che ha raggiunto la cifra di 912,51 milioni di
euro".
"Non dobbiamo però sederci sugli allori visto il quadro nazionale
e internazionale. Dobbiamo essere pronti ad affrontare qualsiasi
situazione, continuando a puntare sugli investimenti, sul
sostegno alle imprese e sullo sviluppo del nostro territorio".
Con queste parole oggi a Trieste il governatore del Friuli
Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha aperto il proprio
intervento nel corso dell'udienza per il giudizio di
parificazione del rendiconto generale della Regione Friuli
Venezia Giulia per l'esercizio finanziario 2022 da parte della
Corte dei Conti. Un parere ampiamente favorevole.
"Mi preme far presente tuttavia come la crescita del gettito
tributario che caratterizza l'anno appena trascorso sia la
conseguenza di variabili uniche che - ha sottolineato Fedriga -
hanno costretto a continui aggiornamenti perfino le istituzioni
internazionali chiamate a stimare il Pil delle economie
nazionali. A tale situazione di imponderabilità si sono aggiunti
gli offuscamenti determinati dalle manovre statali sui tributi
erariali e in particolare dagli interventi di scivolamento del
gettito da un esercizio a quelli successivi".
"Per questi motivi - ha ricordato il governatore - non è
assicurata per intero la portata strutturale di questo aumento
delle entrate tributarie che ha portato appunto a un rialzo
dell'avanzo libero di amministrazione, superando i 912 milioni di
euro".
"Ovviamente - ha aggiunto Fedriga - nei prossimi esercizi,
laddove questo trend positivo dovesse consolidarsi, si provvederà
al progressivo rialzo degli stanziamenti di entrata e di spesa
già nel bilancio di previsione, rispettando sempre con grande
attenzione i principi di cautela e prudenza".
Per il governatore altro elemento saliente del rendiconto oggetto
dell'odierno giudizio sono le spese di investimento, che già da
qualche anno la Regione ha deciso di rilanciare e potenziare con
vigore, anche in funzione anticiclica. "Questa linea - ha
rimarcato Fedriga - viene confermata inoltre dalle poste appena
allocate dal disegno di legge dell'assestamento del bilancio su
settori strategici quali i trasporti e la mobilità, gli
investimenti sanitari, la riqualificazione del Porto Vecchio di
Trieste, l'efficientamento energetico, il sostegno ai settori
produttivi e la difesa del suolo".
"Auspico allora - ha affermato - che anche le nuove regole sul
patto di stabilità che ci attendono a breve sappiano valorizzare
e tutelare proprio gli investimenti, vettori di sviluppo concreto
e duraturo".
"È importante infatti concentrarsi sulle azioni strategiche senza
disperdere le forze in adempimenti talora anacronistici, spesso
poco efficaci, adottando regole improntate a una maggiore
semplificazione ed economicità".
Presente all'udienza anche l'assessore alle Finanze, Barbara
Zilli. "Il giudizio positivo emesso dalla Corte dei Conti
conferma lo stato di ottima salute dei conti regionali. Questo ci
rincuora perché abbiamo lavorato nella giusta direzione. La
valutazione lusinghiera sulla crescita dell'economia del Friuli
Venezia Giulia è frutto delle azioni che abbiamo messo in campo
nel 2021 e nel 2022, investendo molto sulla parte capitale per la
realizzazione di diverse opere sul territorio. Soddisfazione
inoltre per le ottime considerazioni legate alla parte corrente
espresse dalla Corte dei Conti cui va il nostro ringraziamento
per la proficua e costante collaborazione in particolare con la
Direzione Finanze della Regione".
"Questo - ha aggiunto Zilli - ci stimola a programmare ancora
meglio le nostre azioni per garantire risposte sempre più
efficaci ai cittadini del Friuli Venezia Giulia".
Nel suo intervento anche il governatore Fedriga ha voluto
enfatizzare il livello di collaborazione raggiunto con la Corte
dei Conti. "Si tratta di un'alleanza che rappresenta un modello a
livello nazionale e che risulterà molto utile soprattutto in
ottica Pnrr. È fondamentale che le istituzioni operino in modo
sinergico nel rispetto dei singoli ruoli".
Il governatore si è soffermato poi sugli obiettivi di finanza
pubblica del sistema integrato, sulla Centrale unica di
committenza che al 31 dicembre 2022 ha già gestito 185 iniziative
per un valore totale che ammonta a complessivi 1.913.261.756,80
euro, sulla piattaforma di e-procurement e-Appalti Fvg gestita da
Insiel e sulle criticità sistemiche del sistema sanitario
nazionale e regionale.
"La gestione dell'emergenza da Covid-19 ha fatto emergere,
acuendole, alcune problematiche. Tra queste, la più rilevante
appare oggi essere quella dell'insufficienza, sul mercato del
lavoro, di nuovi professionisti da inserire: medici, infermieri,
personale tecnico. Si tratta di risorse umane di cui abbiamo
bisogno per erogare - ha concluso Fedriga - nel modo più ampio,
adeguato e professionale i servizi di sanità pubblica".
ARC/TOF/ma