(ACON) Trieste, 20 lug - "Esprimo ancora una volta sconcerto per
le dichiarazioni xenofobe della sindaca di Monfalcone, Anna Maria
Cisint, riguardo l'abbigliamento balneare di alcune sue
cittadine".
Così, in una nota, Furio Honsell (consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg), che prosegue ponendosi alcuni interrogativi sul
tema.
"La prima cittadina - aggiunge Honsell - si è fatta eleggere
anche con i voti di questa importante componente dell'elettorato,
perché adesso ripudia i loro costumi? Non è certo con lettere di
protesta ai giornali che si possono realizzare una convivenza e
una mediazione culturale. Un numero alto di stranieri
richiederebbe invece maggiori risorse per iniziative di
inclusione, reciproca conoscenza e integrazione".
"Purtroppo anche a livello regionale, territorio guidato dalla
stessa parte politica, la Lega, sono state eliminate tutte le
risorse volte all'inclusione. La sindaca, invece, dovrebbe essere
orgogliosa del fatto che la propria città è altresì ricca di
diversità. D'altra parte - conclude Honsell - è proprio al
lavoro, spesso non tutelato a sufficienza, della comunità
bengalese che Monfalcone deve il proprio benessere".
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