(ACON) Trieste, 14 lug - "Con la scomparsa di Bruno Fabretti,
uno degli ultimi testimoni diretti delle atrocità dei campi di
prigionia e dei lager nazisti, perdiamo un uomo che ha vissuto la
memoria e l'ha testimoniata nel presente per costruire un futuro
più giusto e umano".
Così, in una nota, le consigliere e i consiglieri regionali del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg esprimono il loro cordoglio per
la morte di Fabretti, originario di Nimis, deportato nel lager di
Dachau e poi trasferito in quelli di Neuengamme, di Bergen Belsen
e infine a Buchenwald. Fabretti è mancato ieri all'età di 99
anni.
"Ho avuto il privilegio di ascoltare Fabretti in Consiglio
regionale qualche anno fa, in occasione della commemorazione del
Giorno della memoria - ricorda il capogruppo Massimo Moretuzzo -.
Il suo racconto, drammatico e intenso, ci ha fatto rivivere una
delle pagine più buie della nostra storia nella consapevolezza
che la memoria di quanto è accaduto deve essere monito per il
futuro e denuncia delle ingiustizie del tempo in cui viviamo".
"Ai familiari di Fabretti - conclude la nota - vanno le più
sentite condoglianze per la dolorosa perdita".
ACON/COM/fa