(ARC) Trieste, 17 dic - Il presidente del Friuli-Venezia Giulia Riccardo Illy ha incontrato oggi il generale di Divisione Lucio Macchia, comandante interregionale della Guardia di Finanza. Macchia, che era accompagnato dal comandante regionale, generale Renato Zito, ha illustrato al presidente alcune ipotesi operative in vista dell'entrata della Slovenia nella Ue e, tra qualche anno, nel trattato di Schengen, confermando che le forze oggi impegnate ai confini saranno in parte reimpiegate nell'attività di ricognizione economico-finanziaria.
La Guardia di Finanza, che anche in futuro svolgerà, secondo Illy un "importante ruolo di deterrente" nei confronti di alcuni crimini, resterà, ha detto Macchia, comunque a presidio dei valichi in cui non sia prevista la presenza di carabinieri o forze di polizia.
Faremo, nel contesto che si presenterà dopo maggio, ciò che è stato fatto in seguito all'eliminazione dei confini tra Austria e Italia, ha confermato Macchia, concordando peraltro con Illy sulla necessità di un monitoraggio costante dell'ingresso di clandestini nel Paese (oggi la maggior parte arriva proprio dall'Austria).
Anche per questo i controlli che la Guardia di Finanza attua nelle aziende partono proprio dalla verifica del personale.
Il presidente Illy ha sottolineato l'importanza del lavoro della Guardia di Finanza contro l'evasione fiscale, perché favorisce un recupero finanziario anche per la Regione e gli Enti locali a beneficio dei servizi ai cittadini.