(ARC) Trieste, 04 di - Friuli-Venezia Giulia e Regione Istria (Croazia) solleciteranno i rispettivi Governi di Roma e Zagabria a definire un accordo bilaterale per disciplinare il lavoro frontaliero tra i due Paesi. In questo modo i cittadini dell'Istria che si recano quotidianamente o settimanalmente a lavorare in Italia non verrebbero più considerati all'interno dei contingenti di extracomunitari previsti dalla legislazione italiana, premessa per combattere il fenomeno del lavoro sommerso.
Lo prevede l'intesa operativa firmata oggi a Trieste, nella sede della Giunta, dal presidente del Friuli-Venezia Giulia Riccardo Illy e dal presidente della Regione Istria Ivan Jakovcic.
Alla cerimonia erano presenti anche l'assessore regionale al Lavoro Roberto Cosolini, il vicepresidente della Regione Istria Giuseppe Rota, il console di Croazia a Trieste Marko Ilic, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Ruben Colussi, Sante Marzotto e Luca Visentini assieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dell'Istria croata.
Le basi per questa intesa erano state poste in un incontro che Illy aveva avuto nell'ottobre scorso a Parenzo con il collega Jakovcic, in occasione di un convegno promosso dai sindacati italiani e croati proprio sul lavoro frontaliero. "Avevamo allora potuto verificare - ha detto Illy - il nostro reciproco e forte interesse per questo tema".
Illy si è augurato che l'accordo bilaterale tra i due Governi possa essere definito entro alcuni mesi, contestualmente alla decisione sulla moratoria relativa alla libera circolazione della manodopera nei confronti dei Paesi che, dal primo maggio dell'anno prossimo, entreranno a far parte dell'Unione europea.
"Spero anche - ha aggiunto Illy - nella disponibilità del ministero del Weflare affinché possa essere affidata direttamente alla nostra Regione la gestione dei lavoratori stagionali, una questione di grande importanza per settori quali il turismo, l'agricoltura e l'edilizia".
Quello di oggi, ha osservato da parte sua Jakovcic, "è un piccolo ma importante passo per offrire alle nostre genti, che da secoli vivono in queste terre, soluzioni in grado di dare loro maggiori possibilità di movimento e quindi di ricchezza".
Soddisfazione è stata manifestata anche da parte delle organizzazioni sindacali che, assieme a quelle delle imprese, saranno coinvolte in tutte le fasi di realizzazione dei punti previsti dall'intesa firmata oggi tra Friuli-Venezia Giulia e Regione Istria, come è espressamente richiamato nel testo.
Altri punti dell'intesa riguardano il rafforzamento dei controlli sulle imprese per il rispetto delle norme in materia di lavoro, sicurezza sociale e sicurezza del lavoro.