Rinviata a settembre discussione su contenimento vitalizi
(ACON) Trieste, 11 lug - La I commissione consiliare integrata ha
approvato a maggioranza il disegno di legge di assestamento di
bilancio 2023-25, assieme al Documento di economia e finanza con
voto contrario delle Opposizioni. Trattasi complessivamente di
una manovra estiva che supera il miliardo e 79 milioni di euro.
In precedenza, ha espresso parere favorevole agli articoli, per
lo più tecnici, 11-12-13-14-15.
In merito all'articolo 11 riguardante servizi istituzionali,
generali e di gestione e altre norme intersettoriali e contabili
via libera all'emendamento presentato dalla Giunta, mentre sono
stati ritirati quelli proposti dalla consigliera Rosaria Capozzi
(M5S) sulla rivalutazione degli assegni vitalizi per gli ex
consiglieri regionali. A spingere la pentastellata a prendere
questa decisione, la proposta di Antonio Calligaris (Lega) di
approfondire la tematica a settembre, per ragionare in merito a
un testo di legge su una materia che riguarda direttamente
l'Assemblea Legislativa.
"Avendo legato la rivalutazione dell'assegno mensile
all'inflazione, negli ultimi anni, gli assegni più onerosi per il
nostro Bilancio sono passati da 6.449 a 7.195 euro con un aumento
che supera il 10% - ha spiegato Capozzi - Se non si trovano delle
soluzioni entro la fine dell'anno, gli assegni potrebbero
superare la cifra di 7.500 euro".
Sul tema è intervenuto anche Diego Moretti (Pd) ricordando come
il Consiglio regionale nel mandato 2013-18 abbia trattato sotto
traccia lo scomodo tema dei vitalizi, ritirando la proposta di
ripristino, abrogati in Fvg nel 2013.
Passando agli articoli successivi sono stati approvati il 12 su
riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, 13 su
copertura finanziaria e gli aspetti tecnici racchiusi nel 14 e 15
tutti, senza emendamenti.
In merito all'articolo 1, su disposizioni di carattere
finanziario, via libera all'emendamento, puramente tecnico,
proposto dalla Giunta con indicazioni delle entrate e dell'avanzo
di amministrazione alla data odierna.
La votazione dell'assestamento del bilancio per gli anni 2023-25
è stata preceduta dalle dichiarazioni dei consiglieri presenti in
Aula, con le opposizioni che hanno espresso parere contrario.
Andrea Carli (Pd) ha sottolineato come "davanti ad un
assestamento che supera il miliardo di euro, manchino decisioni
radicali necessarie per affrontare forti criticità come, per
esempio, quelle che riguardano il sistema sanità. I dieci milioni
stanziati per abbattere le liste d'attesa non basteranno per
risolvere le tante criticità presenti. Sul tema ambiente, invece,
ci sono molte risorse ma mancano idee e strategie chiare su come
si voglia affrontare un piano per l'energia sostenibile".
Voto contrario sia all'assestamento che al documento di economia
finanza regionale da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
che ha ribadito come "nonostante alcuni interventi puntuali nulla
di tutto quello che verrà elargito inciderà in modo significativo
sullo sviluppo della nostra regione".
Secondo Massimo Moretuzzo (Patto per l'autonomia - Civica Fvg),
"sarà importante capire dove verranno destinati i 200 milioni di
euro che devono essere ancora allocati. Una preoccupazione che
nasce da quanto accaduto nella passata legislatura quando non c'è
mai stato grande riscontro rispetto alle proposte avanzate nelle
varie Commissioni di merito, rischiando di non cogliere a pieno
le opportunità che possono nascere da un assestamento così
importante".
Voto contrario anche da parte di Rosaria Capozzi (M5S) e da
Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra) che si è soffermata
in particolare sull'emergenza del sistema sanitario.
Parere favorevole, invece, da parte di Mauro Di Bert (Fedriga
presidente) che ha ricordato "gli importanti investimenti
destinati alla digitalizzazione delle farmacie per proporre
presidi sempre più vicini ai cittadini o la capacità di ascolto
nei confronti delle Amministrazioni comunali in merito ai fondi
per le asfaltature che hanno accontentato tutti i richiedenti,
non solo i piccoli Comuni come previsto da legge".
Sulla stessa lunghezza i consiglieri Andrea Cabibbo (FI) "che ha
ribadito come si tratti si una manovra storica che ha una visione
d'insieme dove si registra un irrobustimento delle linee proprie
della regione. Degni di nota gli interventi per il risparmio
energetico dedicati all'idrogeno, al fotovoltaico, alle comunità
energetiche e alle aziende agricole senza consumo di suolo" e
Markus Maurmair (FdI) che ha sottolineato come "in tutte le
esposizioni degli articolati fatti dai vari assessori, si stiano
dando importanti risposte davanti alle necessità manifestate dal
territorio".
"In merito alle molteplici accuse mosse dalle minoranze sulla
questione ambientale - ha spiegato il leghista Calligaris - ci
tengo a sottolineare che agli slogan abbiamo preferito i fatti
mettendo in atto la più grande manovra verde della storia di
questa regione: 100 milioni di euro per il fotovoltaico ai
privati a cui si sommano i fondi destinati ad aziende comuni e
associazioni sportive".
In chiusura, l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli,
ha parlato di "una manovra corposa, che si inserisce in un
contesto di crescita del territorio e della sua economia che è
avvenuto in maniera costante e che, proprio per questo, richiede
interventi a sostegno dello sviluppo che si è registrato in
questi ultimi anni".
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