AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): SCOCCIMARRO, CONTRADDITORIO NO A KRŠKO BIS

(ACON) Trieste, 11 lug - "In sede di I Commissione integrata, durante la discussione sul ddl regionale relativo all'assestamento di bilancio 2023-25, l'assessore con delega ad Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha affermato la propria contrarietà al raddoppio della centrale nucleare di Krško". Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra), ricordando anche che "l'affermazione di Scoccimarro è avvenuta nell'ambito del dibattito sulle iniziative della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di decarbonizzazione, con la precisazione che vanno escluse, oltre alle fonti energetiche fossili, anche l'energia nucleare". "Raddoppiare - aggiunge Pellegrino - è una follia, ha detto. E noi ecologisti scolpiremo queste parole nella memoria, rassicurati di avere un potente alleato nella nostra battaglia contro quel pericolosissimo progetto. Peraltro, è da almeno 10 anni che in ogni sede istituzionale ci battiamo, anche con atti di sindacato ispettivo ministeriale, contro il raddoppio e contro la stessa centrale, posizionata a pochi chilometri dal confine italo-sloveno e a pochi passi da una faglia attiva" "Sussiste un'irrisolvibile contraddizione - osserva l'esponente di Avs - tra la necessità di contrastare il riscaldamento globale, le sue sempre più pressanti conseguenze e le politiche energetiche e industriali della nostra Regione". "Riesce perciò difficile comprendere - conclude Pellegrino - come si possa ragionare sulla creazione del polo siderurgico di San Giorgio di Nogaro, industria energivora per eccellenza, se non prevedendo che l'elettrodotto di Terna serva anche a consegnare l'energia di Krško, necessaria all'ipotesi di progetto dell'acciaieria. Un progetto che, ci assicurano, non esiste ancora ma per il quale non si mettono in discussione i 20 milioni di euro stanziati l'anno scorso per le infrastrutture e per l'istituzione di un Commissario straordinario, senza uno scopo tranne quello di assicurare che determinate future decisione siano avocate a un numero limitatissimo di persone". ACON/COM/db