(ACON) Trieste, 11 lug - Via libera a maggioranza della I
Commissione integrata anche all'articolo 5 del ddl Assestamento,
con una discussione che si è incentrata più sui contenuti
generali delle misure relative ad assetto del territorio,
trasporti e mobilità che sulle novità introdotte dall'emendamento
di Giunta, presentato in aula dall'assessore Cristina Amirante e
approvato anch'esso con il voto di astensione dei consiglieri di
Opposizione.
L'emendamento prevede una serie di variazioni contabili di
piccolo cabotaggio finanziario, con un solo stanziamento
significativo, i 700mila euro che serviranno a irrobustire la
norma sull'abitare sociale: ne beneficeranno i soggetti privati
che hanno già avviato gli interventi e che si trovano a
fronteggiare l'aumento dei costi e la difficoltà di reperire i
materiali. Rispondendo al capogruppo del Pd, Diego Moretti,
Amirante ha precisato "che i 700mila euro saranno sufficienti in
quanto ci muoviamo per dare risposta a 3 casi specifici". A
Serena Pellegrino (Avs), che sullo stesso tema desiderava un
approfondimento, l'assessore alle Infrastrutture ha spiegato che
si tratta di soggetti privati disponibili a dare alloggio a
persone disabili, anziani o coppie giovani: "Senza il sostegno
pubblico questi soggetti non potrebbero garantire un prezzo di
affitto più basso di quello di mercato".
La discussione, moderata dal presidente Alessandro Basso (FdI),
si è poi spostata su temi più generali. Furio Honsell (Open) ha
posto il problema delle risposte effettive alla carenza di
alloggi popolari: "Alle Ater vengono assegnati fondi rilevanti,
ma molte persone poi non riescono concretamente a entrare negli
alloggi in tempi rapidi. Servirebbe uno strumento in grado di
misurare l'efficacia delle risorse attribuite a questi enti. Lo
stesso Rendiconto che ieri abbiamo approvato è meramente
finanziario, ci sfuggono sempre gli indicatori di risultato".
"Bisognerebbe allargare - gli ha risposto Amirante - l'orizzonte
temporale della pianificazione, portandolo a 5 anni e andando a
declinare il piano per obiettivi: quanti alloggi sono stati
recuperati, quanto fabbisogno è stato coperto. Stiamo ragionando
su questa visione quinquennale".
Moretti ha sollevato anche il tema del trasporto marittimo,
facendo riferimento ai commi che prevedono la possibilità di
destinare finanziamenti ai Comuni. Amirante gli ha spiegato che
l'intento è di dare sostegno alle sperimentazioni in un campo,
quello del Tpl marittimo, che non è l'attività principale del
soggetto che ha vinto il contratto di trasporto pubblico locale.
Il capogruppo dem ha accennato anche ai problemi relativi al
Piano paesaggistico. "Molti municipi - ha risposto l'assessore -
sono attualmente in difficoltà a causa del super-lavoro per i
loro uffici legato al Pnrr e alle sue pressanti scadenze: abbiamo
deciso di venire loro incontro".
Da Francesco Martines (Pd) sono arrivate invece due
sollecitazioni relative ai temi della viabilità e della mobilità.
Condividendo una preoccupazione espressa poco prima da Honsell,
l'esponente dem ha ricordato di aver "sempre avversato la
Palmanova-Manzano. E continuo a credere che quella strada non
serva in quanto non c'è più il Manzanese della sedia che tira:
assessore, ci pensi. Piuttosto servirebbe l'intervento sul ponte
di Chiopris-Viscone, e un aiuto maggiore ai piccoli e medi Comuni
che hanno difficoltà nella manutenzione ordinaria e straordinaria
delle di strade e marciapiedi".
"Ma su questo - ha ribattuto Amirante - esiste una legge, la 7
del 2020, che consente finanziamenti fino a 100mila euro e che ha
accontentato finora tutti i richiedenti, non solo i piccoli
Comuni per i quali era stata pensata". Quanto alla
Palmanova-Manzano, "siamo in fase di revisione del Piano
infrastrutture, ci sono questioni aperte e diversi gradi di
urgenza
In generale, credo che le infrastrutture non debbano
correre dietro ai distretti produttivi esistenti, ma guardare
anche alle possibilità di sviluppo e di rigenerazione urbana dei
territori".
Andrea Carli (Pd), che ha accennato anche alla linea ferroviaria
Sacile-Gemona, ha riproposto infine il problema della palestra
non ancora realizzata all'istituto Torricelli di Maniago, già
oggetto di una sua interrogazione: "In questa manovra si potrebbe
ipotizzare uno stanziamento almeno per fare la progettazione, in
modo da guadagnare del tempo", ha suggerito il consigliere dem.
Proposta che non è stata accolta da Amirante: "L'Edr di Pordenone
non ci ha chiesto nulla per il Torricelli, e comunque gli Enti di
decentramento regionale hanno tutte le possibilità di procedere
con le progettazioni".
ACON/FA-fc