(ACON) Trieste, 10 lug - "Avendo dato parere contrario al
nostro emendamento che voleva cancellare ogni riferimento
all'investimento siderurgico di valenza sovranazionale da
realizzarsi nei terreni di Punta Sud, e visto che l'assessore
Bini, contrariamente a quanto espresso negli articoli richiamati,
ha ribadito che si tratta di una infrastrutturazione generica,
abbiamo ritirato il nostro emendamento con il presupposto di
ripresentarlo in aula".
Commenta così, in una nota, la consigliera regionale del
Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, la decisione di voler
riproporre in aula la questione-acciaieria.
"Per ottenere la più larga condivisione possibile, anche tra
esponenti della Maggioranza, abbiamo convenuto di non mettere ai
voti un emendamento che sarebbe stato bocciato dalla Giunta.
Siccome l'assessore Bini continua a dire che i 20 milioni servono
per infrastrutturare la zona industriale - continua la
pentastellata - scriveremo in legge in maniera chiara che queste
risorse non sono propedeutiche a insediare un'acciaieria e
soprattutto non per gli investimenti nell'area di Punta Sud".
"Se nemmeno queste proposte verranno accolte sarà evidente a
tutti - conclude Capozzi - che chi non vota i nostri emendamenti
vuole i dragaggi oltre i 7,5 metri e un'acciaieria nei terreni
che sono stati comprati dal pubblico per essere rinaturalizzati".
ACON/COM/fa