(ARC) Trieste, 02 dic - E' stata incentrata sui collegamenti viari e sullo sviluppo dell'Euroregione la conversazione che il presidente della Regione Riccardo Illy ha avuto oggi con il nuovo console generale di Slovenia a Trieste, Crtomir Spacapan.
Illy ha rassicurato Spacapan sulla disponibilità del Friuli -Venezia Giulia ad attendere, per la creazione dell'Euroregione, che la Slovenia abbia concluso il processo tecnico e politico che porterà alla sua suddivisione in Regioni.
Spacapan, che era accompagnato dal console Zorko Pelikan, ha auspicato una sinergia più ampia, peraltro condivisa da Illy, tra il porto di Capodistria e gli scali del Friuli-Venezia Giulia, Trieste in testa. E ha confermato che con la completa realizzazione, nel 2010, delle infrastrutture autostradali oggi in costruzione in Slovenia saranno avviate le opere relative al potenziamento della rete ferroviaria.
Spacapan ha riferito che il Parlamento sloveno finanzierà la DARS (azienda che gestisce le autostrade slovene) in modo da supportare la realizzazione delle opere più significative, mentre il presidente Illy ha ricordato a tale proposito gli accordi già in atto tra DARS e Autovie Venete, ma anche quelle da attuare con Anas e Autostrade spa.
Se sul fronte del traffico su gomma gli ultimi collegamenti importanti, compreso quello che da Maribor porterà al confine ungherese e il raccordo Trieste-Capodistria stanno prendendo forma malgrado i costi altissimi degli espropri - ha evidenziato Spacapan - su quello ferroviario si è ancora piuttosto indietro.
A tale proposito il presidente Illy ha ribadito la sua proposta di un accordo Italia-Slovenia nei confronti del Parlamento europeo per il riconoscimento dell'internazionalità, nell'ambito del Corridoio V, della tratta Ronchi-Trieste-Capodistria-Divaccia. Ciò, ha rilevato Illy, consentirebbe l'accesso a consistenti fondi europei riducendo l'impatto economico, che complessivamente ammonta a 50 milioni di euro, della Trieste-Capodistria che, se tuttora suscita le perplessità degli sloveni, è invece essenziale, ha rilevato il presidente, per il trasporto delle merci e delle persone.
Intanto, ha confermato il presidente Illy, che ha suggerito di avviare intanto la fase di progettazione delle tratte ferroviarie di interesse internazionale in modo da poter iniziare i lavori già con il 2011, è necessario provvedere al miglioramento della rete slovena esistente con il potenziamento, anche tecnologico, delle interconnessioni. Innegabili, hanno concordato Spacapan e Illy, sarebbero i vantaggi economici per le Ferrovie slovene, che con la liberalizzazione del maggio 2004 avranno la possibilità di svolgere la loro attività ben oltre l'area slovena, svolgendo, ad esempio, una funzione di raccordo per la realizzazione di treni blocco con merci provenienti dal porto di Capodistria e Trieste.