ASSESTAMENTO. MAURMAIR (FDI): IMPORTANTI RISORSE PER TERRITORIO

(ACON) Trieste, 7 lug - Una seduta molto intensa quella che ieri ha portato la II Commissione permanente all'esame e all'approvazione del rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2022, dell'assestamento di bilancio per gli anni 2023-2025 e del documento di economia e finanza regionale 2024 (DEFR) per le parti di competenza della stessa su attività produttive, turismo, lavoro e agricoltura. "La prima riunione della Commissione per questa legislatura - ha sottolineato il consigliere regionale Markus Maurmair (FdI) - è coincisa con la valutazione delle provviste messe a disposizione delle attività produttive con l'assestamento di bilancio 2023 che rappresenta la manovra finanziaria estiva più importante di sempre per la Regione Friuli Venezia Giulia. L'interesse dei consiglieri è stato poliedrico e ricco di spunti tanto per i punti affrontati quanto per la presenza di ben tre assessori di riferimento". "Tra le numerose iniziative evidenziate e illustrate dall'assessore Alessia Rosolen - evidenzia l'esponente di maggioranza e presidente della II Commissione - l'azione a sostegno del confronto tra domanda e offerta di lavoro con 20 appuntamenti svolti nel 2022 e 16 nel 2023 con 121 aziende coinvolte e 2229 posti di lavoro messi in campo. Ciò è stato possibile grazie al potenziamento delle attività dei centri per l'impiego (18 quelli operativo in Regione) su cui si sta investendo sia dal punto di vista delle strutture che del personale con oltre 150 nuovi operatori a regime entro ottobre 2023". "Il più articolato è stato sicuramente l'intervento dell'assessore Bini - continua Maurmair - ma mi preme evidenziare l'attenzione sul turismo lento e le nuove opportunità di ricettività avviata anche con bandi innovativi, come nel caso del sostegno alla ristrutturazione di appartamenti privati da destinarsi a uso turistico e l'incentivazione degli alberghi diffusi che diventano cardini per l'aumento dell'attrattività mediante nuove forme di strutture ricettive". "E anche l'agricoltura ha avuto risposte importanti. Su tutte i 10 milioni destinati alla messa a dimora di nuovi pannelli fotovoltaici da installare a servizio delle aziende agricole ma con la logica di utilizzo di sole coperture esistenti evitando aree destinate alla coltivazione: una chiara indicazione di indirizzo politico a evitare il consumo di suolo produttivo per l'agricoltura". ACON/COM/li