(ACON) Trieste, 4 lug - "E' alquanto strano che quando si vuole
dare un ruolo di prim'ordine ai consiglieri regionali ,questi
preferiscano scaricare ogni responsabilità alla Giunta regionale,
così come questa scaricava ogni colpa sul Governo Conte".
La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle commenta così, in
una nota, la decisione dell'Aula di bocciare la propria mozione
sul monitoraggio delle risorse Pnrr a disposizione della Regione.
"La nostra proposta - prosegue Capozzi - non era quella di
istituire una commissione d'inchiesta o una commissione
d'indagine, termini che solitamente fanno rabbrividire gli
esponenti di Maggioranza, ma la continuazione del Tavolo della
terza ripartenza avviato la scorsa legislatura per una
collaborazione proficua dove si potesse discutere, politicamente,
dell'uso delle risorse del Pnrr e avere tutte le informazioni
relative allo stato di avanzamento dei lavori".
"Purtroppo, come spesso avviene con le proposte della minoranza,
si è preferito ricordare che i dati sono disponibili e leggibili
da tutti. Peccato che quando abbiamo fatto notare che le
informazioni sono difformi tra il sito e le stesse dichiarazioni
uscite sulla stampa - continua la consigliera - così come quando
abbiamo ricordato che è la stessa cabina di regia a evidenziare
che anche in Friuli Venezia Giulia ci sono stati dei ritardi nei
raggiungimenti minimi degli obiettivi del Piano nel primo
trimestre 2023, nessuno abbia voluto chiarire questi aspetti in
Aula".
"Ci è stato detto che una commissione che si preoccupi di sapere
se e per cosa verranno spesi gli oltre due miliardi messi a
disposizione del Friuli Venezia Giulia grazie al lavoro del
presidente Conte, sarebbe superflua e inutile. Peccato che altri
Consigli regionali le abbiano già istituite - conclude la
consigliera di Opposizione -: evidentemente in altre parti
d'Italia non tollerano che ci siano ulteriori ritardi che possano
portare alla restituzione delle risorse".
ACON/COM/fa