(ACON) Trieste, 4 lug - Fratelli d'Italia ha sottoscritto
convintamente - si legge in una nota - la mozione finalizzata a
sollecitare un utilizzo maggiore della lingua friulana da parte
del servizio pubblico, una mozione che ha visto ricevere il voto
favorevole da parte di tutte le forze rappresentate in Consiglio
regionale.
"Quella friulana è una lingua romanza che viene parlata da oltre
600mila abitanti della regione e che Fratelli d'Italia vuole
conservare in quanto tassello di quel patrimonio che ci rende il
Paese culturalmente più ricco del mondo".
Ci sono leggi e convenzioni che tutelano questa lingua e in
questo il servizio pubblico radio-televisivo gioca un ruolo
importante, ma non sempre la Rai - si legge ancora nel comunicato
- fa la sua parte.
Da qui in particolare il senso dell'emendamento proposto dal
consigliere Maurmair: "Vengono stanziati milioni di euro per la
produzione di trasmissioni in friulano - puntualizza il
consigliere -, ma non si percepiscono le ricadute in termini di
offerta effettivamente proposta. Chiediamo quindi di avere
contezza di quanto i fondi aggiuntivi, stanziati dal Governo,
siano stati effettivamente spesi per la valorizzazione della
lingua friulana, con la creazione di prodotti audiovisivi e
radiofonici in madrelingua, così da fugare ogni perplessità
rispetto alla circostanza che le risorse siano impiegate per
coprire oneri di struttura che dovrebbero già essere pagati con
il canone che anche i cittadini del Friuli Venezia Giulia versano
per vedersi garantito un servizio che in altre regioni e province
autonome è da sempre garantito".
"Il nostro obiettivo - conclude Maurmair - è quello di
ottimizzare l'utilizzo di queste risorse e far sì che la lingua
friulana possa essere ascoltata quotidianamente, unico modo per
conservare il nostro patrimonio linguistico e presupposto per la
salvaguardia dell'autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/fa