(ARC) Trieste, 15 dic - La Regione punta a valorizzare Aquileia attraverso un'apposita legge, facendone un "parco archeologico di rilievo europeo". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Riccardo Illy incontrando oggi a Trieste, assieme all'assessore alla Cultura Roberto Antonaz, il soprintendente per i Beni ambientali e architettonici del Friuli-Venezia Giulia Giangiacomo Martines, che era accompagnato dalla soprintendente settoriale per i Beni archeologici Franca Maselli Scotti.
La legge regionale dovrà essere predisposta, ha sottolineato Illy, in pieno accordo con il ministero per i Beni culturali, in modo da trasferire dallo Stato alla Regione alcune competenze sul sito archeologico di Aquileia. Una questione che potrebbe essere definita anche prima di completare l'iter, in sede di Commissione paritetica Stato-Regione, delle norme di attuazione dello Statuto regionale in materia di beni culturali. Su Aquileia Illy e il soprintendente hanno concordato di chiedere un incontro con il ministro Giuliano Urbani.
Intanto l'assessore Antonaz ha ricordato che per Aquileia sono stati previsti nella legge Finanziaria, attualmente all'esame del Consiglio regionale, 300 mila euro nel 2004, 1 milione di euro nel 2005 e altri 2 milioni nel 2006. Una legge regionale consentirebbe, hanno rilevato Illy e Antonaz, di avviare un organico progetto pluriennale di valorizzazione del sito di Aquilieia, facendo convergere risorse finanziarie della Regione, dello Stato e anche da parte di privati.
L'incontro con il soprintendente è servito anche a fare il punto su una serie di questioni relative ai beni culturali del Friuli-Venezia Giulia. Martines ha ricordato che sono in fase di completamento due nuovi musei, quello di palazzo De Nardis di Cividale e quello dell'antica nave Iulia Felix di Grado. Per quanto riguarda il problema del personale, necessario per garantire l'apertura continuativa dei due musei, è stato sottolineato come la soluzione possa essere trovata attraverso un accordo tra Regione, Soprintendenza e Amministrazioni locali.