Udine, 24 giu - "Pianificazione forestale prima di tutto e poi
utilizzazione. Dobbiamo cioè guardare ad un modello che vada
oltre la pura gestione per uso energetico ma che incrementi
l'utilizzo a cascata del legno dando la massima resa possibile al
prodotto attraverso un impiego in ambiti diversificati. Se
ragioniamo sui volumi delle foreste, guardando alla costante
crescita della massa boschiva, ci rendiamo conto che abbiamo ampi
spazi per aumentare il prelievo legnoso a favore di produzioni a
maggior valore aggiunto lasciando solo alla fine del ciclo quelle
destinate alla produzione di energia. Questo significa aumentarne
in modo esponenziale il valore".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
forestali e ittiche Stefano Zannier intervenendo a conclusione
della conferenza internazionale sulle foreste transfrontaliere
all'interno della prima edizione di 'Foresta in valle. Festival
del legno alla scoperta delle foreste prealpine', l'iniziativa
promossa a livello regionale da Legno Servizi e Cluster Arredo,
col supporto della Regione Fvg e il patrocinio della Comunità di
Montagna del Natisone e Torre, prevista oggi e domani nel comune
di San Leonardo. Un'immersione nelle valli del Natisone per
raccontare di boschi e foreste, legno e impresa, con tutti gli
attori delle filiere collegate al settore.
Qualificati relatori internazionali si sono susseguiti nel corso
dell'evento arricchendo il dibattito con contributi tecnici e
scientifici di alto livello.
"La prossima edizione - ha riferito Zannier - è prevista in
Valcellina, proseguendo così a trattare tematiche di interesse in
zone dove la gestione forestale non è una tradizionale attività
storica, come accade ad esempio in Carnia, ma l'espansione dei
boschi è tale per cui sono necessari momenti di riflessioni anche
in aree fino ad oggi considerate marginali".
Come emerso nel corso degli interventi tecnici, la conservazione
forestale si attua attraverso una gestione attiva.
"La salvaguardia delle foreste - ha quindi condiviso Zannier -
non consiste nell'abbandonarle ma nella corretta fruizione e
utilizzazione che ne esalti il grande valore naturalistico e
anche economico".
ARC/LP/ep