Udine, 24 giu - "La rete dei Fogolârs furlans è preziosa, va
sostenuta e rafforzata. E' espressione di quel legame con i
corregionali, ovunque nel mondo, sempre pronti ad accogliere, a
offrire relazioni e contatti, ad esserci nei momenti di festa e
di difficoltà. È doveroso proseguire quell'impegno mantenendo il
legame anche con i giovani che vivono all'estero e promuovere,
attraverso la rete, tutte le possibilità di rientro e le
opportunità che può offrire il Friuli Venezia Giulia, un
territorio profondamente cambiato dai tempi della 'grande
emigrazione' dell'Ottocento".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione
pubblica, Sicurezza e Immigrazione, Pierpaolo Roberti,
intervenendo nel salone del Parlamento del castello di Udine, al
70mo anniversario dalla costituzione dell'Ente Friuli nel mondo
quello che l'attuale presidente Loris Basso ha definito come
"quel punto di raccordo che lega i friulani di ieri e di oggi dal
1953".
In apertura del suo intervento, Roberti ha portato gli auguri
dell'Amministrazione regionale per l'importante compleanno,
ringraziando l'Ente Friuli nel mondo per l'attività e l'impegno
costante profuso in questi 70 anni.
"La platea presente oggi ad onorare questo anniversario, che vede
la nutrita presenza di autorità civili, religiose, militari e
associazioni, è la dimostrazione plastica dell'affetto e del
rispetto che ognuno di noi ha per l'Ente; una realtà capace di
esserci nei momenti di gioia e di difficoltà" ha sottolineato
Roberti ricordando due episodi del passato, la crisi in Venezuela
sull'orlo di una guerra civile "dov'era difficile inviare beni di
prima necessità e medicinali ma grazie al supporto dell'Ente il
sostegno ai nostri corregionali non è venuto meno così come
accadde per l'Australia quando fu devastata da una serie di
incendi boschivi".
Riportando l'attenzione sull'attualità, dal conflitto in Ucraina
e dalle ultime notizie provenienti da Mosca, l'esponente della
Giunta Fedriga ha voluto esprimere preoccupazione e rivolgere un
pensiero ai nostri concittadini che vivono e lavorano in quei
territori auspicando non vi saranno conseguenze per loro.
Presenti all'evento, fra gli altri, anche il presidente del
Consiglio regionale Mauro Bordin, l'arcivescovo di Udine
monsignor Andrea Bruno Mazzocato, Federico Vicario presidente
della società Filologica friulana, il sindaco di Udine Alberto
Felice De Toni e il rettore dell'ateneo udinese Roberto Pinton.
ARC/LP/ep