(ARC) Trieste, 24 ott - Un ruolo nella cooperazione allo sviluppo - in ambito Ue - per le Regioni europee.
Il presidente della Regione Riccardo Illy, che oggi al MIB School of management di Trieste è intervenuto alla riunione informale dei ministri della Cooperazione allo Sviluppo dell'Unione europea, presieduta dal sottosegretario agli Esteri Roberto Antonione, ha infatti sottolineato come i temi della collaborazione tra l'Unione ed i Paesi del Terzo Mondo viene oggi affrontata non solo dalla Ue e dagli Stati partner ma anche dalle realtà regionali.
Un esempio importante, in questo settore, è senz'altro quello della Regione Friuli-Venezia Giulia e la sua esperienza sul campo porta a sollecitare un maggior coordinamento negli interventi di cooperazione decentrata tra Ue, Governi nazionali e Regioni.
Illy, salutando i rappresentanti dei 26 Paesi convenuti oggi a Trieste, il commissario europeo allo Sviluppo ed agli Aiuti umanitari Poul Nielson ed il sottosegretario Antonione, ha così confermato l'ulteriore impegno della Regione per arrivare tendenzialmente a stanziare l'1 per cento del proprio budget a favore delle politiche di cooperazione.
Una scelta, questa, non solo di solidarietà ma anche "razionale", per far crescere localmente le economie dei Paesi in via di sviluppo e per frenare la pressione ai confini dell'immigrazione clandestina: una cooperazione decentrata, dunque, imperniata sul trasferimento a queste Nazioni soprattutto di conoscenze e di know-how.
Il presidente Illy ha quindi ricordato la persistenza situazione di instabilità nell'area balcanica, in Bosnia ed in Kosovo (aree cui il Friuli-Venezia Giulia "ha sempre guardato con molta attenzione"), e la necessità che la Ue metta in atto un sforzo maggiore per aiutare questi Paesi.
"Credo - ha indicato Illy - che occorra fare di più soprattutto nel settore delle infrastrutture, che sono strumento indispensabile per realizzare lo sviluppo economico".
"Tra l'altro - ha aggiunto il presidente - il Friuli-Venezia Giulia è particolarmente interessato alla concretizzazione di nuovi collegamenti autostradali e ferroviari, ma anche nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni, tra la Grecia, la Slovenia (di prossima adesione nel maggio 2004) e l'Italia".
Infine Illy ha confermato la piena disponibilità della Regione a future collaborazioni con l'Unione europea.