L'assessore ha consegnato attestati ai partecipanti per azione
contro plastiche in mare
Trieste, 15 giu - "Il mare è una ricchezza che va tutelata e la
Regione Friuli Venezia Giulia pone questo tra i primi obiettivi
dell'azione di governo: con la consegna del riconoscimento
'Marless Ambassadors' si conclude oggi la campagna di
monitoraggio dei rifiuti sulle spiagge organizzata nel quadro del
progetto Interreg Italia-Croazia Marless, del quale la Direzione
centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile è
partner, e il mio ringraziamento va a tutti gli stabilimenti che
hanno partecipato".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente
Fabio Scoccimarro, alla consegna ai concessionari dello
stabilimento balneare Castel Reggio di Sistiana degli attestati
in quanto partecipanti alle attività di monitoraggio promosse del
progetto fra le estati del 2021 e del 2022.
La campagna si è svolta su entrambe le coste adriatiche, dal
Veneto, all'Emilia Romagna, alla Puglia in Italia, dall'Istria a
Ragusa in Croazia, e ha coinvolto oltre a Castel Reggio diversi
stabilimenti balneari del Friuli Venezia Giulia: gli stabilimenti
di Grado GIT Grado Impianti Turistici, Villaggio Turistico Europa
e Residence & Camping Punta Spin, i Camping Sabbiadoro e Società
Doggy Beach di Lignano.
Nello specifico, i concessionari hanno preso parte ad attività
giornaliere di raccolta dei rifiuti all'interno dei propri
stabilimenti e completato una successiva categorizzazione di
quest'ultimi. Il loro contributo ha così permesso di raccogliere
dati essenziali per analizzare la quantità e la composizione dei
rifiuti abbandonati sulle spiagge, dati che sono in corso di
elaborazione da parte di Arpa Friuli Venezia Giulia, che
collabora nell'attuazione del progetto.
Il coinvolgimento degli stabilimenti balneari non è stata l'unica
azione di sensibilizzazione del territorio attuata nel quadro di
Marless.
Il 31 maggio scorso si è svolta infatti presso l'Area marina
protetta di Miramare la giornata conclusiva delle attività
educative sulla plastica in mare, che hanno coinvolto le scuole
medie di Trieste, Sistiana, Tricesimo, Mortegliano e Pozzuolo del
Friuli. Grazie a Marless, infatti, le scuole coinvolte hanno
realizzato azioni di pulizia dei rifiuti a ridosso di fiumi e
coste, accompagnate da percorsi educativi volti a formare le
nuove generazioni sull'importanza di preservare il nostro
ambiente.
Il progetto per il Friuli Venezia Giulia si è dunque spinto oltre
il monitoraggio e la rimozione dei rifiuti marini, ma,
considerate le numerose fonti di inquinamento, ha promosso azioni
diffuse di prevenzione che hanno toccato con mano il settore
turistico, le nuove generazioni e la cittadinanza in generale,
per affrontare assieme il problema dell'inquinamento da rifiuti
nel mare Adriatico.
ARC/EP/gg