(ARC) Trieste, 23 dic - Un bilancio di questi primi sei mesi di legislatura, "piuttosto intensi e significativi", ed alcune indicazioni di prospettiva per il 2004 hanno caratterizzato l'odierna conferenza stampa di fine anno del presidente della Regione Riccardo Illy.
Rispetto al lavoro appena trascorso, Illy ha ricordato in particolare la riorganizzazione della struttura amministrativa della Regione, ora - con sole 14 direzioni - "molto più gestibile", l'avvio di nuovi concorsi per l'assunzione di personale e "la tempestività" con cui la Regione si è mossa per superare in poche settimane l'emergenza dell'alluvione in Alto Friuli del 29 agosto scorso, "pensando anche ad una fase di rilancio economico dell'area colpita". Dal punto di vita legislativo, invece, sono stati licenziati 12 testi di legge e, tra questi, la legge di assestamento di bilancio, "per la prima volta approvato prima della pausa estiva": un fatto che nella storia della Regione era avvenuto soltanto nel 1998.
In questo contesto Illy ha voluto segnalare "l'esemplare comportamento" della maggioranza (è normale che in una maggioranza articolata ci possano essere diversi punti di vista, ha affermato, che comunque sono stimolo per giungere anche a soluzioni migliori) ed il ruolo costruttivo dell'opposizione, che "voglio sperare prosegua in futuro".
Guardando al prossimo futuro il presidente della Regione ha indicato il 2004 come "anno fondamentale per il Friuli-Venezia Giulia, l'Italia e l'Europa" con l'ampliamento della Ue e l'approvazione della nuova Costituzione europea ("deve essere approvata senza compromessi che la rendano ingestibile").
Un allargamento della Ue che porrà la nostra regione al centro della "ritrovata Europa", ha evidenziato Illy, alla quale deriveranno "soprattutto opportunità ma anche qualche preoccupazione" e che dovrà vedere per il Friuli-Venezia Giulia l'assunzione di una nuova leadership per favorire l'integrazione: "ciò spiega la volontà di realizzare l'Euroregione".
Ma nel 2004 bisognerà anche affrontare il problema della riconversione economica della regione, favorendo il passaggio del nostro sistema industriale "da un'alta intensità di manodopera ad un'alta intensità di conoscenza".
Sul fronte legislativo, infine, tra i primi temi da affrontare nel corso del prossimo anno certamente la riscrittura dello Statuto, la modifica della legge elettorale ed il provvedimento di riordino degli Enti locali.
Il presidente Illy ha quindi affrontato nella conferenza stampa alcuni aspetti economici specifici, quali la Ferriera di Servola ("si tratta di attivare la serie di investimenti prevista dall'accordo volontario per arrivare alla riduzione dell'impatto ambientale"), la situazione dell'Electrolux (le decisioni di recente comunicate dalla proprietà "sembra confermino la volontà del Gruppo di sfruttare gli investimenti fatti nella nostra regione"), il problema delle società partecipate dall'Amministrazione del Friuli-Venezia Giulia.
"Non disperiamo" di trovare soci privati per Promotur, ha infine sottolineato il presidente, cedere quote minoritarie è positivo per Friulia e per la Regione ("alcuni istituti finanziari sono già disponibili ad acquistare quote della società") ed in Autovie Venete - a fronte della volontà della Regione stessa di non sottoscrivere aumenti di capitale - accanto all'aumento della presenza societaria di Autostrade spa resta l'auspicio per un ingresso anche delle Fondazioni bancarie, "non solo del Friuli-Venezia Giulia ma di Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna".