(ACON) Trieste, 31 mag - Va "nella direzione di diffondere e
incentivare la cultura del dono del sangue e della solidarietà",
l'interrogazione del consigliere regionale Enrico Bullian del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, che oggi ha portato
all'attenzione dell'Aula anche la necessità di un nuovo Piano
sangue del Friuli Venezia Giulia.
"Linterrogazione - fa sapere Bullian in una nota a margine dei
lavori d'Aula - riprende l'ordine del giorno con primo firmatario
Diego Bernardis (Fp), accolto dalla Giunta regionale nel dicembre
2022 con l'impegno a valutare la possibilità di inserire nelle
prossime misure contributive il sostegno ad iniziative dirette
all'acquisto o al rinnovamento delle autoemoteche".
"Condivido le premesse dell'odg sulla diffusione della cultura
del dono del sangue - sottolinea l'esponente del Patto-Civica -
anche attraverso l'autoemoteca, mezzo che assicura un servizio
territoriale capillare nei Comuni. Si pensi all'attuale unità
mobile di raccolta regionale, intitolata all'indimenticato Egidio
Bragagnolo, già presidente di Advs Gorizia, che è fondamentale
presidio a disposizione dell'intera comunità regionale, in
particolare del Goriziano e del Friuli Occidentale e nelle
località montane della nostra regione".
"Tuttavia, per quanto meritori - afferma ancora Bullian -, non è
detto che i singoli interventi estemporanei possano garantire
un'ottimizzazione del servizio trasfusionale regionale, a
differenza di quanto potrebbe avvenire con un nuovo Piano sangue
del Fvg. Da qui la richiesta all'assessore Riccardo Riccardi di
conoscere le fasi dell'iter, e le relative tempistiche, che
porteranno all'eventuale acquisizione ed entrata in funzione
della nuova autoemoteca e di capire se c'è la volontà di avviare,
con le varie associazioni di donatori, il nuovo Piano sangue".
"La risposta ricevuta dell'assessore, pur esaustiva - conclude
l'esponente di opposizione -, non ha fornito elementi certi sulle
tempistiche in particolare, pertanto assicuriamo di mantenere
alta l'attenzione su un tema di fondamentale importanza per la
salute delle cittadine e dei cittadini e che potrà riguardare
anche collegate politiche di inclusione".
ACON/COM/rcm