(ACON) Trieste, 31 mag - "In merito ai ritardi nell'iter di
concessione della cittadinanza italiana da parte della Prefettura
di Pordenone anche io ho ricevuto segnalazioni, ma a differenza
del collega Conficoni ho voluto approfondire la faccenda senza
gridare allo scandalo".
Lo scrive, in una nota, la consigliera regionale della Lega Lucia
Buna, in risposta a quanto riferito nei giorni scorsi dal
consigliere del Partito Democratico Nicola Conficoni.
"Chi richiede la cittadinanza italiana - prosegue Buna - non
sapendo come compilare la pratica, si rivolgono ad intermediari
delle loro etnie che non sempre forniscono esattamente tutte le
istruzioni, anzi, spesso spariscono e, pertanto, anche i recapiti
indicati nella richiesta risultano non essere più validi".
Al fine di evitare che gli uffici della Prefettura lavorino a
vuoto e le pratiche, seppur pronte, risultino inevase - continua
la nota - la consigliera Buna ha già iniziato "un'attività di
interlocuzione con le comunità per capire chi siano questi
'mediatori': per spiegare come sia importante fornire loro
indirizzi e recapiti telefonici attendibili e con diverse opzioni
e per permettere alla Giunta di avere una più chiara visione
della situazione per formulare eventuali correttivi".
Conclude quindi la consigliera della Lega: "Il lavoro di
formazione consentirà anche di risolvere il vero problema quello
delle file all'esterno delle prefetture che non pochi disagi
provocano a chi chiede e a chi eroga il servizio".
ACON/COM/mt