(ACON) Trieste, 26 mag - "Il panem et circenses non basta più a
risollevare una città in agonia. Contrariamente a quanto
affermano alcuni esponenti di Centrodestra, è il senso di
responsabilità che ci porta a chiedere il commissariamento sui
lavori bloccati, incompiuti, promessi e mai iniziati in vista di
GO!2025. È questa la linea del Pd, dettata dal buon senso. La
preoccupazione è massima rispetto alle tante 'incompiute', e non
a costo zero".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), replicando a recenti dichiarazioni espresse dal collega
della Lega Diego Bernardis in merito alla linea tenuta dal
Partito democratico rispetto alle opere collegate all'evento
GO!2025 che coivolge Gorizia e Nova Gorica.
"Quando Bernardis, Oreti e Ziberna non hanno argomenti per
rispondere nel merito alle questioni poste, o insultano con
falsità affermando che la sottoscritta e il capogruppo consiliare
regionale del Pd, Diego Moretti, siamo nemici di Gorizia, oppure
strumentalizzano concetti che abbiamo espresso nel passato
dicendo che abbiamo cambiato idea. Solo l'immobilismo conclamato
dell'amministrazione comunale di questi mesi e il nostro senso di
responsabilità ci hanno portato a chiedere una misura forte come
quella del commissario".
Ancora la Fasiolo sottolinea "la totale mancanza di visione e
prospettiva, anche riguardo al rapporto con il territorio,
rispetto a un'occasione unica per tutto il Friuli Venezia Giulia".
Riguardo alle risorse erogate dalla Regione per le "opere
pubbliche in previsione del 2025, vogliamo vedere dove, come e
quando verranno investite. I soldi non possono rimanere nel
cassetto ad libitum. Sia, quindi, la Regione stessa a individuare
con l'ente locale una personalità con competenze tecniche e
manageriali in grado di vigilare sul cronoprogramma - rimarca la
dem - e di assicurare il rispetto della tempistica. GO!2025 non
può fallire, mentre senza un forte management ci sarebbero tutte
le premesse di un clamoroso fallimento".
ACON/COM/rcm