Udine, 29 nov - "Individuare un metodo e un percorso, lungo una strada che vuole essere un momento di miglioramento per la condizione del volontariato regionale".
Con queste parole l'assessore regionale all'Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, ha commentato gli obiettivi dell'ottava Assemblea regionale del volontariato del Friuli Venezia Giulia, svoltasi nell'auditorium della Regione, in via Sabbadini, a Udine.
"E' una stagione, quella che si apre - ha aggiunto l'assessore - nella quale il mondo volontaristico vive attorno ad alcuni elementi cardine quali la centralità delle persone che lo animano (che non va messa in discussione), il ruolo e l'impegno del volontariato in gratuità, la legittima ambizione di chi si impegna in questo settore a poter concorrere al cambiamento della società e delle istituzioni che operano nel sociale".
Molinaro ha poi elencato altri presidi dello sviluppo del movimento volontaristico, che sono la formazione dei volontari e la risorsa rappresentata dai giovani, i quali, come ha auspicato in altre occasioni il Presidente della Regione, Renzo Tondo, debbono essere posti nelle condizioni di riscoprire la ricchezza dei valori del volontariato.
Questi elementi, riportati da Molinaro, sono però anche gli obiettivi da perseguire o da mantenere, anche, secondo l'assessore, attraverso la riscrittura delle regole di funzionamento delle associazioni, e l'aggiornamento dei finanziamenti erogati dalla Regione (negli ultimi anni 1 milione e 200 mila euro l'anno).
Ma anche mediante la semplificazione delle linee d'intervento.
Per l'assessore regionale occorrerà dunque sostenere la copertura assicurativa dei volontari e l'acquisto delle attrezzature. Assieme alle priorità che di anno in anno dovranno essere definite dalla Giunta regionale per assicurare al volontariato la possibilità di interpretare un ruolo da protagonista presentando progetti adeguati.
"Dovrà inoltre essere costruita - ha puntualizzato Molinaro - nel modo più partecipato possibile, una nuova legge quadro che tenga conto dei cambiamenti vissuti dal volontariato in questi anni".
Il mondo volontaristico, per l'assessore, si giova di rilevanti elementi di forza, che sono la qualità delle associazioni, il radicamento territoriale delle stesse, la motivazione degli associati.
Tra i punti di criticità, Molinaro ha invece citato la definizione degli ambiti di intervento, la spesso eccessiva auto referenziazione e la scarsa comunicatività all'interno del movimento.
Come pure vi sono realtà che andrebbero meglio collegate alla dimensione del volontariato, ma che costituiscono una porzione rilevante dello stesso, come quelle della protezione civile e del sociale. L'assessore regionale all'Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, nell'aprire i lavori dell'Assemblea regionale del volontariato, svoltasi nell'auditorium della Regione a Udine, dopo avere ricordato che oggi è la Giornata del banco Alimentare, aveva parlato della crescita costante del movimento volontaristico, la quale è del 5 per cento l'anno.
Questo, però, non costituisce il solo elemento positivo del comparto, al quale si affianca infatti l'elevata qualità dell'associazionismo.
Mentre è sentita davvero l'esigenza di adeguamento dell'intero movimento ai cambiamenti in atto nella società.
La globalizzazione ha portato anche nel Friuli Venezia Giulia, secondo l'assessore, incertezza e disagio, ma per contro ha anche stimolato gli investimenti nell'innovazione.
L'attuale situazione sociale e globale ha inoltre reso fragile il mondo di relazione, mentre si affacciano anche nella nostra comunità nuove condizioni di povertà.
Inoltre, proprio a causa di taluni di questi fattori spesso i volontari non si sentono più liberi di impegnarsi completamente nel sociale, come invece accadeva fino a qualche anno fa.
In apertura dei lavori erano intervenuti il sindaco di Udine, Furio Honsell, per portare il saluto della città e per sollecitare attenzione all'invecchiamento della popolazione e all'integrazione sociale, e l'assessore provinciale alle Politiche Sociali e Famiglia, Adriano Piuzzi, il quale aveva affermato che l'Ente intermedio deve continuare a promuovere la solidarietà.
L'Assemblea regionale del Volontariato è proseguita con le comunicazioni dei presidenti del Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato, Franco Bagnariol, e del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia, Sergio Raimondo, sull'anno di attività trascorso, mentre è stato presentato il volume 'I percorsi del volontariato del Friuli Venezia Giulia tra relazioni locali e nazionali', che contiene gli atti delle Conferenze regionale e nazionale di settore del 2007.
L'ampio e articolato dibattito ha consentito a tutte le associazioni di esprimere liberamente le loro posizioni, e di portare un contributo efficace all'ottimizzazione del volontariato nella nostra regione.
ARC/Carlo Morandini