Trieste, 14 ott - Il presidente della Giunta regionale Riccardo
Illy e l'assessore alle Finanze Augusto Antonucci hanno
incontrato oggi l'amministratore delegato
del GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione nazionale), Luca
D'Agnese.
D'Agnese, che era affiancato da un gruppo di tecnici e
funzionari, ha illustrato ad Illy il Programma triennale di
sviluppo per il Friuli-Venezia Giulia (nel 2002 la produzione
netta ß stata di 7.820 GW/h contro un consumo di 9770 GW/h), un
piano che prevede il potenziamento delle linee sull'asse Udine e
Gorizia e la realizzazione di una nuova linea che da Udine,
attraverso la Slovenia, agganci la rete nazionale al polo
energetico di Okroglo.
Il primo intervento include, se sarÖ autorizzata la sua
realizzazione, la centrale da 400 MW di Pozzuolo, in quanto nel
tratto Pozzuolo - Redipuglia ß prevista la sostituzione della
vecchia linea da 220 kV con una da 380 kV. Il secondo suscita le
perplessitÖ di molti, Illy in primis, che ha rilevato come il
tracciato coinvolga aree di grande interesse paesistico e ne vada
quindi riconsiderato il percorso.
Ribadendo che ß necessario dare, in capo energetico, prioritÖ al
sistema industriale e produttivo, Illy ha fatto notare come in
Friuli-Venezia Giulia siano molte le aziende che hanno reagito
costruttivamente alle opportunitÖ offerte dalla delibera 151/2002
dell'AutoritÖ per l'energia elettrica e il gas (Aeeg), che ha
aperto ai privati la possibilitÖ di compartecipare alla
realizzazione di nuove interconnessioni con l'estero.
Più del 50 per cento delle domande d'autorizzazione presentate a
livello nazionale sono di imprese del Friuli - Venezia Giulia e
prevedono collegamenti - interrati nella maggior parte dei casi -
tanto con l'Austria che la Slovenia (il programma del Grtn non
contempla alcun collegamento tra la regione e l'Austria).
Illy, confermando l'importanza di un incontro che ha evidenziato
la comune ricerca di soluzioni ambientalmente ed economicamente
favorevoli, ha richiamato pertanto l'attenzione del Gestore di
rete sull'opportunitÖ di autorizzare progetti che, a costi
contenuti, portino a risultati rilevanti per l'industria.
Dell'argomento si parlerÖ nuovamente a Divaccia, in un incontro
del tavolo tecnico per l'energia promosso dalla Commissione
bilaterale Friuli-Venezia Giulia - Slovenia e previsto tra la
fine di ottobre e l'inizio di novembre.
ARC/Luciana Versi Zambonelli