Oggi il sopralluogo al cantiere con il ricordo di Gabriele
Renzulli
Codroipo, 17 mag - "Un cantiere simbolicamente importante,
quello di Codroipo: per la prima volta in regione, infatti,
applichiamo il nuovo modello di risposta alla domanda di salute
dei nostri concittadini, con il nuovo Ospedale di comunità e
l'hospice. È un esempio, pratico e realistico, di ciò che stiamo
andando a realizzare nel resto del Friuli Venezia Giulia".
Le parole dell'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi
che questa mattina ha eseguito un sopralluogo nel cantiere di
viale Duodo, a Codroipo, dove sono in fase di realizzazione
l'Ospedale di comunità e l'hospice. Con lui il sindaco della
cittadina, Guido Nardini, tecnici e responsabili delle ditte
incaricate.
"Una giornata simbolicamente importante perché oggi, purtroppo,
abbiamo dato l'ultimo saluto a Gabriele Renzulli, lungimirante
amministratore pubblico e uno dei padri della sanità in Friuli
Venezia Giulia, un uomo che fu contestato anche a Codroipo, per
le sue scelte, negli anni Ottanta, quando giustamente decise di
chiudere la struttura ospedaliera della cittadina, poiché non
poteva reggere. Possiamo ricordarlo per questo 'padre' ante
litteram dell'ospedale di comunità" ha sottolineato Riccardi.
"La sua lezione, a distanza di tanto tempo, si applica oggi: le
strutture territoriali vengono riconvertite e specializzate. Il
nascente polo di Codroipo risponde a questa logica e rientra in
una strategia perfettamente coerente con le scelte che Renzulli
fece in quegli anni. A lui dedico questa giornata e anche l'opera
che stiamo realizzando per rispondere in maniera adeguata,
appropriata e sostenibile alle domande di salute delle persone"
ha concluso Riccardi.
La nuova struttura in fase di costruzione, è semi-prefabbricata,
in legno lamellare; sorge su una piastra di calcestruzzo ed è una
porzione del complesso che sarà destinato alla residenza, quindi
ai ricoveri, per circa 65 posti letto. Un'altra parte,
residenziale sarà destinata infatti anche a hospice e a servizi
condivisi. I cantieri chiuderanno nella primavera prossima.
Si opera entro un quadro economico di oltre 6 milioni di euro, di
cui circa 2,7 milioni del Pnrr, anche con un extra finanziamento
regionale di 1,5 milioni che permetterà di eseguire alcuni
completamenti e di far fronte all'aumento prezzi.
ARC/PT/gg