ECONOMIA: ILLY E BERTOSSI CON AMM. DELEGATO "DAI TELECOM"

Trieste, 07 ott - La Dai Telecom, l'azienda che ha recentemente rilevato la Telit - il produttore italiano di telefoni cellulari con sede a Sgonico (Trieste) - ß impegnata in un'azione di sviluppo attraverso un piano industriale che faccia leva su nuovi prodotti, particolarmente appetibili sul mercato. Le prospettive dell'azienda, che ß un soggetto imprenditoriale del tutto nuovo (del passato mantiene solo il marchio) sono state illustrate oggi a Trieste dall'amministratore delegato e direttore generale, Luciano FrascÖ, al presidente della Regione, Riccardo Illy, e all'assessore all'Industria, Enrico Bertossi. Secondo FrascÖ, a fronte di un 2003 che si chiuderÖ con una modesta perdita d'esercizio, giÖ per il prossimo anno - e soprattutto nel medio periodo - le previsioni sono favorevoli. Dai Telecom, che al momento ha 230 dipendenti di cui 50 in cassa integrazione straordinaria, dispone infatti di capacitÖ di progettazione, sviluppo e commercializzazione adeguate a competere sul mercato italiano ed anche internazionale. Lo dimostra, ad esempio, l'ultimo modello presentato a Illy e Bertossi: un triband GPRS, interamente progettato a Sgonico, disegnato da Giugiaro, con videocamera integrata e display a colori. E se la vecchia Telit aveva in TIM l'unico cliente, oggi il nuovo management, che vuole continuare ad operare in Friuli-Venezia Giulia dove trova un terreno favorevole anche per la multiculturalitÖ e multietnicitÖ della popolazione, sta riaprendo canali di vendita attraverso altri gestori, quali Vodafone e Wind, nonchá sul terreno della libera distribuzione. Il vero problema, ha però evidenziato FrascÖ, consiste nel fatto che la realtÖ locale non ha ancora ben compreso che Dai Telecom non ha nulla a che fare con la vecchia Telit. E questo comporta difficoltÖ in particolare nei confronti del settore creditizio e dei fornitori. In proposito Illy e Bertossi hanno consigliato di ricercare un rapporto privilegiato con istituti bancari locali, che hanno interessi a sviluppare l'economia del Friuli-Venezia Giulia. ARC/PPD