Udine, 14 mar - Un progetto di valorizzazione turistica del
sito Unesco palafitticolo di Palù di Livenza è allo studio
dell'Amministrazione regionale di concerto con i Comuni di Caneva
e Polcenigo e con la Soprintendenza Mic del Friuli Venezia Giulia.
Se ne è parlato oggi a Polcenigo durante un sopralluogo svolto
dagli assessori regionali alla Cultura e sport e alle Risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e montagna che si sono
confrontati con gli amministratori locali e con gli esperti di
tutela dei beni culturali sulle azioni da mettere in campo per
rendere più facilmente raggiungibile e più attrattivo dal punto
di vista didattico-turistico uno dei cinque siti Unesco della
regione.
Il primo passo sarà realizzare un secondo accesso al sito
alternativo a quello da via Longone che collega da Sud Caneva e
il Palù. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale
delegata alla Cultura, l'accesso da Nord consentirebbe di
intercettare i flussi turistici già diretti alle sorgenti e alla
chiesa della Santissima Trinità. Un obiettivo reso possibile
dall'acquisizione, da parte del Comune di Polcenigo, della
proprietà di due terreni.
La seconda azione riguarda la ricostruzione a scopo didattico di
alcune capanne ed elementi lignei che riproducano le sembianze
originali del sito palafitticolo preistorico.
Il Palù è stato iscritto nella lista del patrimonio mondiale nel
2011, tra i siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino,
assieme ad altre località italiane di Piemonte, Lombardia,
Trentino e Veneto, testimonianza eccezionale di valenza
archeologica e naturalistica e della vita nelle aree umide
durante il Neolitico.
Ad occuparsi della ricostruzione di queste testimonianze sarà il
Servizio Forestale della Regione attraverso le maestranze
specializzate del personale operaio che, seguendo le linee guida
che saranno dettate dalla Soprintendenza, eseguiranno le
riproduzioni nel rispetto delle essenze lignee e delle tipologie
di costruzione più fedeli alle originali.
Il Comune di Caneva rientra fra i Comuni beneficiari del riparto
di 390mila euro complessivi a sostegno del patrimonio regionale
Unesco, finanziamento annuale con cui la Regione garantisce
interventi di gestione ordinaria e interventi di promozione e
sostegno della conservazione, fruizione e valorizzazione dei siti
patrimonio dell'umanità
ARC/SSA/gg