Il governatore alla presentazione del libro di Marco Valle
Trieste, 20 feb - Il ruolo dell'Italia è ben delineato
all'interno del gruppo delle democrazie occidentali. Una
posizione che deve essere capace di interpretare in chiave
geopolitica un protagonismo che funga da ponte di dialogo e di
scambi commerciali per uno sviluppo che punti sull'economia del
mare a beneficio anche del Friuli Venezia Giulia.
Questo, in sintesi, il concetto espresso oggi a Trieste, nel
salone dello Yacht Club Adriaco, dal governatore della Regione in
occasione della presentazione del libro di Marco Valle 'Patria
senza mare' a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche
l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente e il sindaco di
Trieste.
Come ha ricordato il massimo esponente della Giunta, a
dimostrazione della strategicità della regione, è stata la
Protezione civile Fvg a coordinare a livello nazionale attraverso
il Porto di Trieste gli aiuti alla Turchia colpita dal terremoto.
L'Italia, quindi, ha spiegato il governatore concordando con
l'autore, può giocare un ruolo di primo piano anche su un terreno
culturale, oltre che su quello economico, riappropriandosi di una
centralità nelle relazioni internazionali all'interno del
Mediterraneo, perché sono gli stessi Paesi di questa area a
chiedere un rapporto più forte con Roma e, di conseguenza, con il
Friuli Venezia Giulia che è la porta d'Europa.
Da parte sua, infine, l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente ha sottolineato l'importanza in chiave
internazionale dell'evento che si terrà a Trieste il prossimo
mese di marzo, durante il quale il Friuli Venezia Giulia
sottoscriverà un Memorandum d'intesa sullo sviluppo sostenibile
assieme ad altre due Regioni italiane (Veneto ed Emilia-Romagna),
le regioni costiere di Croazia e Slovenia e la Carinzia.
ARC/GG/ma