(ARC) Trieste, 07 gen - A settimane sarà operativo in Austria a Thoern Maglern, a pochi chilometri da Tarvisio, il nuovo Centro di coordinamento tra la Polizia di frontiera italiana, austriaca a slovena. Lo ha confermato oggi al presidente della Regione, Riccardo Illy, il nuovo dirigente della Polizia di frontiera Pietro Comelli, in visita ufficiale assieme al dirigente della Polizia di frontiera terrestre del capoluogo giuliano, Antonino Abate.
E' infatti in via di definizione il regolamento per la semplificazione dei controlli realizzato in collaborazione tra i tre Paesi, un atto significativo che rappresenta però solo uno dei momenti della sinergia operativa innestata in attesa dell'ingresso, a partire dal maggio prossimo, della Slovenia nell'Unione europea.
Complimentandosi con Comelli per la recente nomina che lo pone ai vertici della Polizia di frontiera di Friuli-Venezia Giulia e Veneto, il presidente Illy ha ribadito la disponibilità della Regione a collaborare per garantire la tutela del nostro territorio, anche in considerazione del fatto che l'entrata della Slovenia nella Ue non corrisponde con l'ingresso - al momento previsto per il 2007 - tra le Nazioni che hanno sottoscritto l'accordo di Schengen.
Illy e Comelli hanno quindi affrontato il tema del flusso di clandestini in Italia attraverso i confini del Friuli-Venezia Giulia, un problema, hanno confermato Comelli e Abate, in forte calo, grazie a scelte che da un lato hanno visto la costituzione del pool anticlandestini della Magistratura e dall'altro hanno portato all'utilizzo, che si è rivelato decisivo, di tecnologie avanzate.