Pordenone, 6 feb - "Valorizzare e potenziare l'enorme
patrimonio della Cineteca del Friuli che rappresenta un punto di
riferimento non solo per la nostra regione, ma anche per l'intero
Paese. Non a caso l'Archivio videografico e bibliografico di
materiale riguardante la storia del cinema, la cui sede si trova
a Gemona del Friuli, è stato inserito tra le cinque cineteche di
rilievo nazionale".
Lo hanno affermato gli assessori regionali alla Cultura Tiziana
Gibelli e alle Finanze Barbara Zilli che oggi pomeriggio hanno
visitato l'Archivio Cinematografico del Friuli Venezia Giulia e
la sede della Cineteca del Friuli a Gemona, accompagnate dal
presidente della Cineteca Livio Jacob e da alcuni componenti del
Consiglio direttivo.
"La Cineteca - ha sottolineato l'assessore Gibelli - custodisce
un patrimonio di pellicole che ripercorre tutta la storia più
recente del Friuli Venezia Giulia, e non solo, ma è anche un
soggetto di produzione culturale che realizza progetti e crea
posti di lavoro. L'associazione ha anche iniziato un
importantissimo lavoro di digitalizzazione che consentirà a tutti
di fruire di questo archivio in maniera agevole e da qualsiasi
parte del mondo".
"La Regione - ha invece evidenziato l'assessore Zilli - crede
fortemente nel grande valore di questa realtà nella quale ha
investito con l'ultima legge di Stabilità un milione 200 mila
euro, ma sulla quale l'obiettivo è di continuare a investire
ancora per consentire all'associazione di crescere ulteriormente.
Una realtà culturale che continua a progettare attività con
ricadute sul territorio e che è attenta custode di un autentico
patrimonio di immagini e documentazioni riguardanti la storia del
cinema".
Nell'occasione della visita Gibelli e Zilli hanno ringraziato le
due "anime" della Cineteca, Livio Jacob e Piera Patat, perché "è
dal loro grande sogno e dall'importantissimo lavoro che stanno
facendo, non solo per la comunità del Friuli Venezia Giulia ma
per l'Italia, che è nata questa autentica eccellenza nell'ambito
della storia del cinema. Senza la loro intuizione iniziale, senza
la passione e l'impegno la Cineteca non potrebbe esistere".
ARC/LIS/al