Trieste, 17 gen - "Negli ultimi cinque anni questa
Amministrazione ha affrontato tutte le questioni legate al mondo
del lavoro in raccordo con le associazioni sindacali e i diversi
corpi intermedi. Certamente non tutte le problematiche sono state
risolte, ma su temi strategici come la sicurezza, gli appalti, la
formazione e la specializzazione abbiamo fatto passi da gigante
proprio grazie alla concertazione. Inoltre nella nostra regione
dal 2019 sono cresciuti del 33 per cento i contratti a tempo
indeterminato, così come è aumentato il numero di occupati per
quanto riguarda gli under 34".
Lo ha affermato l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, che oggi
a San Dorligo della Valle è intervenuta al congresso regionale
della Fillea Cgil.
"Un'emergenza è di sicuro quella demografica - ha ricordato
Rosolen -. Il Friuli Venezia Giulia in 10 anni ha perso di fatto
33mila giovani. Persone che non sono nate e quindi non hanno
fatto il loro naturale ingresso nel mondo del lavoro".
"Questo dato - ha sottolineato l'assessore - pesa oggi come un
macigno sulla capacità da parte delle imprese di reperire
personale. Ecco perché una delle sfide più rilevanti di questo
periodo è proprio quella di formare lavoratori dotati di tutte
quelle competenze fortemente richieste dalle aziende. Maggiore
specializzazione che deve riguardare tutti i settori produttivi,
edilizia compresa".
Per l'esponente della Giunta Fedriga, inoltre, è necessario
fidelizzare chi entra in un'azienda. Per le imprese è
fondamentale investire su queste persone e sulla loro crescita
professionale.
"Nella nostra regione dobbiamo fare i conti con un'altra
questione importante: il numero delle persone attive da un punto
di vista lavorativo e quello dei pensionati è in assoluta parità.
Senza scordare - ha concluso Rosolen - che a livello salariale
l'Italia continua a essere, purtroppo, fanalino di coda in
Europa".
ARC/RT/gg