Udine, 21 dic - "Dopo due anni di interruzione causa pandemia
il Premio Epifania di Tarcento torna nella sua formula migliore.
Un premio che ancora una volta ha saputo tenere insieme
tradizione identitaria e grande attenzione all'attualità. Si è
riconosciuta e valorizzata la cultura e la storia locale nel
grande lavoro dello storico Ferruccio Tassin. Il sacrificio
dell'emigrazione delle genti friulane attraverso la figura
dell'imprenditore che si è fatto da solo in Canada Giuseppe Toso.
Ma il Premio guarda anche ai giovani e al futuro attraverso la
grande scrittrice gemonese Ilaria Tuti che con la sua penna
magistrale disegna e scrive il Friuli portandolo alla ribalta
letteraria internazionale".
Sono state le parole dell'assessore regionale alle Finanze
Barbara Zilli alla presentazione della 68esima edizione del
Premio Epifania questa mattina nella sede della Regione a Udine.
Indetto dall'Associazione Pro Tarcento in collaborazione con il
Comune di Tarcento il Premio - che sarà assegnato il prossimo 4
gennaio nell'ambito delle manifestazioni della 95esima Epifania
Friulana previste nei tre giorni fino al 6 gennaio, giorno del
tradizionale "Pignarul Grant" con i pronostici del Vecchio
Venerando - è stato presentato alla presenza anche del sindaco di
Tarcento Mauro Steccati, del presidente della Pro Tarcento
Nazareno Orsini e del presidente dell'Ente Friuli nel mondo Ivan
Basso.
"Laboriosità, impegno e dedizione nelle rispettive vocazioni - ha
voluto evidenziare l'assessore Zilli - sono tratti caratteristici
che accomunano i tre premiati di questa importante edizione.
Valori espressi sempre nell'attenzione a non dimenticando mai il
territorio del quale sono figli. E sapendo sempre mantenere
quella mitezza schiva e quell'umilità proprie del carattere
friulano".
"L'obiettivo della giuria del Premio - ha aggiunto Zilli - è
stato quello di contemperare il rafforzamento della nostra
identità e della nostra tradizione con un ruolo di continuità e
di moderna innovazione. Sono orgogliosa di aver fatto parte della
commissione che assegna il riconoscimento perché ancora una volta
il Premio dimostra di sapere stare al passo con i tempi e di
essere un riconoscimento che è non solo valore del territorio nel
territorio ma anche, forse soprattutto, del territorio nel mondo".
Gli insigniti del Premio Epifania 2023 - che viene ormai definito
come il "Cavalierato del Friuli" - sono stati scelti dalla giuria
presieduta dal sindaco di Tarcento e composta dal sindaco di
Udine in rappresentanza dei sindaci del Friuli Venezia Giulia,
dalla Società filologica Friulana, dall'Ente Friuli nel mondo,
dall'Università di Udine, dalla Fondazione Friuli, dalla
Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, dall'Ordine dei
giornalisti Fvg, dal Comitato regionale Fvg Unpli e dalla Proco
Loco di Tarcento.
Ferrucio Tassini, nato a Visco, da sempre impegnato in attività
di valorizzazione della cultura e della storia sociale, economica
e religiosa del Goriziano e della Bassa friulana. Autore di
numerosi volumi di carattere storico e ideatore del Museo del
confine di Visco e si sta battendo per la salvaguardia del campo
di concentramento fascista di Visco, luogo di notevole interesse
storico.
Giuseppe Toso, majanese di nascita, emigra piccolissimo in
Francia con la famiglia e successivamente in Canada. Dove
comincia a lavorare come operaio, fino al 1966 quando diventa
imprenditore nel settore metalmeccanico acquisendo con altri soci
l'azienda nella quale lavorava e diventando nel tempo un
importante protagonista dell'industria canadese.
Ilaria Tuti è nata a Gemona del Friuli dove risiede. Giovane
scrittrice di grande successo ha esordito nel 2018 con i suoi
thriller ambientati nella terra natia dell'autrice che in poco
tempo ha saputo conquistare successo internazionale e lettori in
tutto il mondo facendo così conoscere e trasmettendo l'amore per
il territorio friulano.
ARC/LIS/ma