Trieste, 20 set - "Non abbiamo elencato al ministro le cose che il sistema regionale dell'Università e della ricerca si aspetta dal Governo; al contrario abbiamo chiesto come le capacità di eccellenza di questo sistema, costruite attraverso anni di impegno, possano meglio contribuire alla ripresa del Paese, ad accrescere il suo tasso di competitività nel segno dell'innovazione e quindi della conoscenza".
È questo il "senso profondo" della presenza a Trieste del ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi, secondo il giudizio dell'assessore regionale Roberto Cosolini, che l'ha accompagnato nelle visite ai vari centri scientifici di eccellenza.
L'assessore regionale alla Formazione, Università e Ricerca Cosolini è intervenuto all'incontro del ministro Mussi, svoltosi nella sede del Sincrotrone a Basovizza, con i rappresentanti delle istituzioni locali, dei centri di ricerca scientifici e tecnologici, del mondo delle imprese.
"Negli ultimi tre anni - ha aggiunto Cosolini - siamo riusciti a coinvolgere l'intera comunità regionale, a mobilitare tutte le sue energie attorno al tema dell'innovazione, con l'obiettivo non solo di accrescere la competitività territoriale del Friuli Venezia Giulia ma anche di costruire un modello di società caratterizzato da un'elevata qualità della vita e da una forte coesione sociale. È stata una svolta, una grande sfida culturale".
Il ministro Mussi, reduce dalla missione italiana in Cina, ha osservato che il sistema di Trieste è conosciuto e apprezzato dalle autorità cinesi. "Questo vuol dire - ha commentato - che qui vi è stata la capacità di vedere gli scenari in anticipo, proprio nei rapporti scientifici con l'Asia. Qui oggi ho potuto vedere strutture nel campo della ricerca e della formazione giunte a uno straordinario livello di eccellenza, che il Governo intende sostenere e valorizzare".
ARC/PF