Roberti, con riforma diamo strumenti ai sindaci per collettività
Cormons, 8 dic - "La costituzione della comunità del Collio non
è una scelta di carattere politico-partitico ma di buona
amministrazione e, su questo, ha puntato la riforma degli Enti
locali perché i presidenti di Regione passano, le maggioranze
cambiano ma le istituzioni restano e la nostra responsabilità è
organizzarle nel modo migliore per dare risposte ai nostri
cittadini".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga presente, con l'assessore regionale alle
Autonomie locali Pierpaolo Roberti, all'incontro istituzionale
per la sottoscrizione dell'atto costitutivo della Comunità del
Collio con i sindaci che la costituiscono (Cormons, Capriva del
Friuli, San Floriano del Collio (quindi minoranza slovena),
Mariano del Friuli, Mossa, San Lorenzo isontino, Moraro, Medea,
Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo).
"L'Amministrazione regionale - ha detto Fedriga - vuole
valorizzare il ruolo dei Comuni perché non esistono enti
superiori in posizione di comando ma enti con funzioni diverse e
la riforma degli Enti locali, che si basa sulla volontarietà, va
proprio in quella direzione. I Comuni hanno le competenze per
lavorare nell'interesse collettivo senza coercizioni e anche oggi
lo dimostrano".
Il governatore ha espresso apprezzamento ai sindaci per aver
deciso di sottoscrivere l'atto del nuovo ente pubblico intermedio
che sarà operativo dal prossimo primo gennaio, rappresenterà
20.000 cittadini e metterà in rete le funzioni comunali legate a
tributi, polizia locale, Suap, ufficio del personale e
transizione digitale.
"Percorsi virtuosi come quello odierno devono trovare il
riconoscimento da parte dell'Amministrazione regionale" ha
proseguito Fedriga auspicando che un numero sempre maggiore di
amministrazioni segua questo esempio.
L'assessore Roberti ha voluto in prima battuta evidenziare
l'attenzione alle specificità del territorio anche con la stesura
dell'atto costitutivo redatto nelle tre lingue (italiano, sloveno
e friulano) parlate in quell'area e ha definito la giornata
odierna "importante non solo per il Collio ma per l'intera
regione, un ulteriore segnale dell'indirizzo politico che questa
Amministrazione regionale dà al territorio. Con la riforma messa
in campo - ha specificato - vogliamo offrire ai sindaci gli
strumenti utili per poter dare le migliori risposte ai cittadini
senza introdurre obblighi, imposizioni e penalità. Mettersi
assieme, come hanno fatto i 10 Comuni che hanno dato vita alla
comunità del Collio, era una delle possibili scelte che conferma
come il percorso intrapreso da questa Amministrazione regionale
sia positivo".
L'assessore regionale ha ricordato l'importante supporto di
ComPa, braccio operativo di Anci, che ha fornito ai sindaci un
sostegno giuridico, amministrativo e consulenziale per poter
partire con la comunità.
"Sono 132 ad oggi i Comuni che mettono a sistema della
collettività delle funzioni di carattere comunale - ha concluso
Roberti -; non siamo molto lontani dal numero raggiunto con le
Uti ma vi è una differenza fondamentale, qui non vi è
obbligatorietà di legge e le funzioni vengo davvero svolte dai
Comuni consapevoli che solo stando insieme si può riuscire a
servire al meglio la comunità".
ARC/LP/ep