(ACON) Trieste, 1 dic - "Esprimo un giudizio negativo rispetto
alle polemiche infondate che la consigliera Santoro ha rivolto
alla manovra di stabilità, in particolare per quanto concerne gli
investimenti in infrastrutture e per le ristrutturazioni delle
chiese parrocchiali".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Lorenzo
Tosolini (Lega) in risposta alla posizione espressa dalla
consigliera del Pd Mariagrazia Santoro sull'illustrazione della
manovra di bilancio in IV Commissione.
"Per quanto riguarda le parrocchie - continua la nota Lega - lo
scorso anno lo stanziamento iniziale era di 1,5 milioni di euro,
mentre per il 2023 sono previsti più di 1,9 milioni. I numeri
parlano chiaro e sono la dimostrazione che nel Pd prestano poca
attenzione".
"Inoltre - prosegue Tosolini - ascoltate le spiegazioni più che
esaustive fornite dall'assessore Roberti in IV Commissione, è
evidente che la consigliera Santoro non è entrata nel merito
della questione ma ha preferito fare futile demagogia,
dimostrando anche un atteggiamento molto superficiale".
"Va aggiunto - spiega l'esponente del Carroccio - che il
meccanismo per l'erogazione dei fondi alle parrocchie prevede che
a breve partano i bandi regionali per la raccolta delle richieste
di contributi e poi, in base al numero di richieste pervenute, si
provvederà ad adeguare il capitolo di spesa".
"Per quanto concerne il finanziamento al castello di Colloredo di
Monte Albano le risorse già a disposizione sono sufficienti per
coprire gli interventi programmati. Quelli definitivi - aggiunge
Tosolini - invece saranno conseguenti solo alla completa
definizione delle proprietà di tutte le parti di competenza,
giacché il castello non è totalmente della Regione ma è condiviso
con altre proprietà pubbliche e private".
"Ribadisco il mio giudizio fortemente negativo rispetto alle
polemiche operate dal Pd verso il nostro operato con la manovra
di bilancio. Mai prima ad ora - conclude Tosolini - c'era stato
tanto impegno da parte della Regione nell'affrontare il problema
delle ristrutturazioni delle chiese parrocchiali e di investire
sul patrimonio storico e culturale del Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/li