(ACON) Trieste, 30 nov - La manovra di bilancio 2023 prevede
risorse pari a 771 milioni di euro rivolte al comparto Autonomie
locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Lingue minoritarie, nonché
ulteriori 67 milioni a vantaggio di Cultura e Sport.
Anche la V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis
(Lega), ha espresso parere favorevole a maggioranza sulle parti
di competenza della sessione di Bilancio. L'espressione di voto è
stata manifestata con il giudizio negativo del solo Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) e l'astensione da parte degli altri esponenti
delle Opposizioni.
L'esame preventivo dei documenti ha richiesto la partecipazione
dell'assessore regionale a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, e
del collega di Giunta con deleghe ad Autonomie locali, Funzione
pubblica, Sicurezza e Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti.
Gibelli ha premesso l'intenso lavoro "per consolidare le
iniziative portate avanti nel corso degli ultimi anni, come il
lavoro ad ampio raggio al fianco del Coni, il sostegno al mondo
dello sport per evitare la piaga dell'abbandono e garantire
l'accesso anche alle persone fragili. Sul fronte culturale,
invece, ci siamo focalizzati su Go!2025, punto di partenza più
che di arrivo al quale vogliamo arrivare preparati per dimostrare
di saper reggere la sfida".
Nello specifico, vanno segnalate la proroga per le
rendicontazioni dei progetti legati al bando storico etnografico
di ricerca 2021, quella per l'ammissione delle Fondazioni
bancarie mecenati Art bonus Fvg, il sostegno alla 2. Fiera
regionale della cultura e della creatività in occasione di Ecoc
2025 (150mila euro, suddivisi in tranche annuali da 50mila), la
concessione a Eyof Fvg 2023 delle anticipazioni di cassa
necessarie (5 milioni), l'integrale liquidazione a favore del
Comune di Nimis del contributo per la manutenzione della chiesa
di San Giorgio, la riscrittura della disciplina del Museo
regionale etnografico storico sociale (1.350.000 euro complessivi
nel triennio), la valorizzazione dell'Ente regionale per il
Patrimonio culturale (Erpac), la definizione del finanziamento
dei progetti relativi all'Art bonus e il trasferimento delle
risorse necessarie a GO!2025 anche al gestore del festival
multidisciplinare Mittelfest.
Importanti sono anche i contributi alle sezioni dei tiri a segno
nazionali per manutenzione e adeguamento dei poligoni (600mila
euro), quelli a biblioteche, musei, sale teatrali e
cinematografiche o centri di divulgazione della cultura
umanistica, artistica e scientifica (1 milione), oltreché a
proprietari e gestori di impianti sportivi (un altro milione),
per l'aumento dei costi energetici, nonché al Comune di Farra
d'Isonzo per il Museo della civiltà contadina e al Comune di
Gorizia per la riqualificazione del PalaBigot (1,5 milioni).
Attenzione viene altresì riservata alla possibilità di utilizzare
il finanziamento concesso al Gruppo europeo di Cooperazione
territoriale (Gect Go) per GO!2025 (1.250.000 euro).
Particolarmente attivi, in sede di dibattito, si sono rivelati
Honsell (interessato al teatro di figura e ai costi di Eyof,
ottenendo in risposta la cifra di 8 milioni dallo Stato e 2 dalla
Regione) e il pentastellato Mauro Capozzella ("Come mai
l'appuntamento mancato tra Eyof e Piancavallo per un palaghiaccio
che risulta efficiente?"), nonché i dem Francesco Russo ("Il tema
è utilizzare al meglio la sfida offerta da GO!2025 ma, senza
un'organizzazione e una regia davvero forti, rischiamo un flop")
e Roberto Cosolini ("Sempre riguardo a Eyof, rilevo un uso molto
basso dei 3 milioni 965mila euro stanziati inizialmente: qual è
il motivo?"). Un plauso per il lavoro svolto è stato invece
espresso da Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), mentre Giampaolo
Bidoli (Patto per l'Autonomia) ha chiesto dettagli sui contributi
bollette.
L'assessore Roberti ha successivamente elencato una lunga serie
di attività che, partendo dall'attenzione confermata in materia
di sicurezza e lingue minoritarie, sono stati poi dettagliati
nella quantificazione delle risorse agli Enti locali e nel loro
concorso alla finanza pubblica, nei fondi spettanti agli Enti di
decentramento regionale, nel Fondo unico comunale (Fuc) e nel
recupero del gettito della riserva pari a 92 milioni per ciascun
anno.
Si è parlato anche della disciplina del fondo ordinario per gli
investimenti a favore dei Comuni (11 milioni all'anno), dei
trasferimenti agli Edr (+10 milioni), del concorso alle indennità
dei commissari e vicecommissari degli Edr, del supporto a
Comunità di montagna, Collinare e volontarie.
Contributi vengono destinati anche al Comune di Pordenone per il
centro culturale Casa Zanussi, a Pordenone, Gorizia e Gemona per
i servizi per il diritto allo studio nelle sedi universitarie
decentrate, a Flaibano e Villa Santina per l'attività
istituzionale, a Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani
(Uncem), Comuni, comunità e altri enti alla luce del rinnovo dei
contratti collettivi e per i costi del personale in aspettativa
sindacale, nonché all'Anci per la realizzazione di centri per
l'erogazione di servizi avanzati e qualificati.
Per quanto concerne la sicurezza, infine, aumenta la quota per il
Programma di finanziamento, mentre i Comuni di Lignano Sabbiadoro
e Grado otterranno 30mila euro ciascuno per la convenzione estiva
con i Vigili del fuoco. A sostegno degli investimenti degli Enti
locali da concertare con la Regione vanno 99 milioni e 768mila
euro.
Emendamenti in I Commissione integrata sono stati anticipati in
materia di trattamento economico del personale in comando,
progressioni verticali e stabilizzazione del personale a tempo
determinato (tema, questo, caro a Honsell che ha auspicato
soluzioni anche per gli interinali), corregionali all'estero,
lingue minoritarie e agevolazioni ai Comuni per minor gettito.
Di Bert, a fine seduta, ha definito "oculato il documento
contabile e cautelativa la dotazione di imposte", esprimendo però
preoccupazione per la situazione legata ai segretari e ai tecnici
comunali.
ACON/DB-fa