(ARC) Trieste, 02 apr - Il nuovo "Studio di fattibilità sul riordino della rete ospedaliera di Trieste" è stato presentato dall'assessore alla Salute Gianni Pecol Cominotto nell'odierna conferenza stampa sui lavori della Giunta regionale.
"La proposta è di tale portata che richiede coesione e forza di realizzazione", ha detto Cominotto, spiegando così la presenza straordinaria dei consiglieri della maggioranza e ribadendo che lo studio è "una proposta tecnica che viene messa finalmente a disposizione dei cittadini e su cui è ora possibile avviare un dibattito", nella consapevolezza che si tratta di uno strumento "fortemente innovativo e necessario per l'area triestina".
Il piano, che è stato messo a punto dall'Agenzia Regionale della Sanità, si propone di completare lo studio di fattibilità avviato nel 2000 con gli approfondimenti e le verifiche utili all'avvio delle fasi operative di progettazione e realizzazione. Prevede l'insediamento a Cattinara di un polo ospedaliero integrato, in cui siano concentrate le strutture per gli acuti e per l'emergenza (compreso il Pronto soccorso), oltre alla nuova sede del Burlo Garofolo, agli spazi destinati alla didattica delle facoltà di Medicina e Chirurgia, alla medicina molecolare, alla ricerca applicata e all'innovazione.
L'Ospedale Maggiore invece, per la sua centralità, conserva e amplia le funzioni di pronto soccorso al pari di quelle d'eccellenza (oncologia, infettivi, radioterapia) ma diventa soprattutto sede di attività ambulatoriale (tanto che anche i reparti di Cattinara dovranno avere qui i loro ambulatori per le prestazioni che non richiedano ricovero).
"A partire da oggi - ha detto l'assessore - la nuova rete ospedaliera potrà essere funzionale per la metà del 2009". Quanto ai costi, l'ipotesi di spesa entro questa data è di 150,7 milioni di euro (a opere concluse il costo sarà di circa 200 milioni di euro) e, sotto il profilo economico, i soggetti coinvolti saranno sicuramente il Ministero della Salute e l'Università, ma è prevista anche l'apertura ai privati, che potranno investire i loro capitali attraverso lo strumento del project financing.
Per quanto riguarda la definizione e la distribuzione dei posti letto, il piano si rifà alla normativa europea. Su questa base, in totale i posti letto saranno 1.170, di cui 250 per acuzie e riabilitazione, 500 in carico all'Azienda Ospedaliera Universitaria, 120 al Burlo Garoifolo e 300 al Maggiore per le degenze ad alta specialità (infettivi, oncologia) e di I livello.
La riorganizzazione della rete ospedaliera triestina prevede tutta una serie di opere strutturali ed infrastrutturali, tra cui la realizzazione di un nuovo parcheggio multipiano in via Pietà (Ospedale maggiore) per 400 posti. Ma anche Cattinara vedrà aumentato sia lo spazio destinato ai parcheggi (la capacità finale sarà di 1785 posti macchina), che la superficie complessiva degli edifici (da 91 mila mq a 131 mila mq).
"Abbiamo già sottoposto questo studio di fattibilità al Comune di Trieste, che ha dichiarato di condividerne i contenuti di massima" ha confermato Pecol Cominotto, che nel contesto non ha mancato di rilevare come, per garantire organizzazione e tempistica, sia necessario che ciascuno faccia la sua parte specialmente all'inizio, quando saranno aperti i cantieri.