(ARC) Trieste, 02 apr - Già ambasciatore d'Ungheria in Italia, Gyorgy Misur è ora un componente del direttivo di UjEuropa, fondata da Regional Developement Holding, finanziaria di sviluppo regionale del Governo ungherese, e Nova Europa, società di investimento di Abm Network.
Tra i suoi primi ambiti di intervento UjEuropa ha Corporate finance ed Engineering (infrastrutture e grandi opere), e assieme al responsabile della Holding, Janos Kekesi, Misur ha fatto visita al presidente Illy per illustrare le iniziative che a livello finanziario, economico e strutturale l'Ungheria sta portando avanti attraverso tali società.
Kekesi ha al contempo chiesto a Illy indicazioni per poter dare alle Contee ungheresi la possibilità di entrare in contatto con il know-how del Friuli Venezia Giulia in tema di infrastrutture e servizi per l'ambiente, oltre che sui programmi d'incentivazione e difesa delle piccole e medie industrie.
Illy, che era assieme all'assessore per i Rapporti internazionali Ezio Beltrame, ha confermato a Kekesi la piena disponibilità a favorire i contatti con gli enti e le strutture che possono costituire una fonte di informazioni e sviluppo per le Contee ungheresi, a partire da Autovie Venete, dalle Aziende di servizi (Acegas, Iris, Amga) dai poli di ricerca a Trieste e a Udine, per arrivare a Friulia nel suo ruolo a sostegno delle PMI, a Finest, già molto conosciuta in Ungheria, e a Sviluppo Italia-Friuli Venezia Giulia. Un elenco completo che riassume il programma evolutivo e le potenzialità della regione che Illy intende illustrare anche al premier ungherese Peter Medgyessi nel corso della sua prossima visita in Ungheria, dopo le elezioni europee.
Incontro che oggi Kekesi ha auspicato, in vista di una più stretta collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e le Contee magiare sul fronte del business, ma soprattutto nell'evoluzione dell'attuazione delle grandi infrastrutture che, come il Corridoio V, sono fondamentali per lo sviluppo dell'economia dell'Ungheria, che sta stanziando milioni di euro per aumentare il suo sviluppo logistico ai confini con l'Ucraina e la sua rete stradale e autostradale.