(ARC) Udine, 07 apr - "Annunciate" sulla home page della Regione Friuli Venezia Giulia (ww.regione.fvg.it) dal "conto alla rovescia" che scandisce il tempo che divide l'Unione europea dal suo allargamento ad Est - il prossimo 1 maggio - è in linea da oggi il sito web regionale sull'ampliamento della Ue ai dieci nuovi partner comunitari, "per l'Europa l'evento più importante degli ultimi 50 anni", ha affermato oggi ad Udine il presidente della Regione Riccardo Illy illustrando la nuova iniziativa editoriale.
"Un contributo per la maggiore informazione del cittadino" l'ha definito Illy, utilizzando Internet, che è oggi lo strumento più "idoneo e consueto" delle politiche di comunicazione della Regione.
Se l'attenzione è oggi concentrata sui nuovi dieci Stati aderenti ed in prospettiva su Romania, Bulgaria, Turchia e Croazia, ha affermato nell'occasione il presidente, rimane ancora nell'Europa quell'area rappresentata da gran parte dell'ex Jugoslavia, "che auspico, grazie ad iniziative più 'significative', possa trovare integrazione nella Ue".
"Rappresenta infatti questa l'unica via per non essere "infettati" dalla sua instabilità e per garantire al Sud Est Europa "crescita economica e pace".
Illy ha quindi auspicato, parlando delle relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, che trovino quanto prima applicazione le richieste formulate al presidente Berlusconi ed ai ministri Pisanu, Frattini e Maroni per l'estensione dell'uso della carta d'identità e l'ampliamento degli orari ai valichi di II categoria ("altrimenti c'è il rischio di frustare le esigenze più vicine al cittadino", ha sottolineato il presidente), nonché per la liberalizzazione del passaggio dei lavoratori sloveni transfrontalieri, "considerando che è possibile per il Governo italiano applicare una moratoria selettiva".
Le pagine del sito web, contraddistinte dall'immagine grafica "+ 10", si aprono con le schede Paese (curate dall'ISDEE, l'Istituto di studi e documentazione sull'Europa comunitaria e l'Europa orientale) sulle Nazioni di prossimo ingresso alla Ue, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia ed Ungheria, corredate da alcuni dati generali, dal quadro politico-istituzionale e da alcuni indicatori economici, con particolare riguardo ai flussi commerciali con l'Italia ed il Friuli Venezia Giulia.
Per ogni Stato vengono inoltre segnalati i progetti di cooperazione in atto ed i protocolli di collaborazione bilaterali sottoscritti con la Regione Friuli Venezia Giulia.
Il sito è quindi arricchito da alcuni "spunti per un dibattito", grazie agli interventi dedicati agli aspetti politico-culturali dell'allargamento, all'Euroregione, alle nuove relazioni economiche, alla situazione delle infrastrutture di trasporto, ai problemi della ricerca scientifica, nonchè alla "percezione" (nella nostra regione e nella vicina Slovenia) sull'ingresso della Repubblica slovena nella Ue. Contributi ad opera dello scrittore Pedrag Matvejevic' e dei responsabili di ISIG-Istituto di sociologia internazionale di Gorizia, Finest, Informest, CSI Nord Est (Consiglio sindacale interregionale FVG/Slovenia), ISTIEE-Istituto per lo studio dei trasporti nell' integrazione economica europea di Trieste, AREA Science Park, SWG e del quotidiano "Delo" di Lubiana.
Un' "occhiata" viene poi data su quali potranno essere i futuri membri Ue, dalla Croazia alla Romania, alla Bulgaria, alla Turchia, che potrebbero aderire tutti - questo è l'auspicio espresso da Illy - nel 2007.
"Cosa cambia al confine" è infine la sezione sulle domande più frequenti che il cittadino italiano si può porre entrando nei nuovi Paesi Ue: dai documenti ai problemi valutari, agli acquisti, ecc.
Il sito web si chiude con la rassegna stampa, aggiornata al giorno precedente.