Sacile, 16 set - Un'inaugurazione - quella del lotto 28 della "A 28" Portogruaro-Pordenone-Conegliano - che segna certamente un momento importante e di festa, ma altrettanto certamente diventa impegno per una rapida conclusione dell'opera nella sua interezza in un quadro ben più ampio di infrastrutture che ha come panorama quello dell'Euroregione.
È quanto è emerso all'inaugurazione stamani del penultimo tratto dell'autostrada, alla quale sono intervenuti - con i vertici di Autovie Venete - i presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e Veneto, Giancarlo Galan, accompagnati rispettivamente dall'assessore alla viabilità, Lodovico Sonego, e dal vicepresidente Luca Zaia e dall'assessore alla mobilità, Renato Chisso, presenti molti altri rappresentanti delle istituzioni, fra cui diversi consiglieri regionali.
Una storia infinita quella della "A28", nata - ha ricordato l'amministratore delegato di Autovie Venete, Pietro Del Fabbro - come collegamento di Pordenone con la "A4" e successivamente concepita come collegamento fra due aree, del Pordenonese e del Trevigiano, fortemente industrializzate, ma che ora assume anche un carattere ben più ampio di collegamento con la "A23" attraverso la Cimpello-Sequals-Gemona e con la "Pedemontana" da Conegliano a Vicenza nella Regione Veneto.
Un quadro ben più ampio, complesso e nevralgico, quindi, nell'ottica dei collegamenti nazionali e internazionali: e proprio per questo sia Illy che Galan hanno fatto riferimento all'Euroregione.
Ma il momento di festa è stato anche occasione di denuncia contro una burocrazia che frena le opere e diventa più lunga e defatigante della loro concreta realizzazione - è stato detto da più parti - mentre ora vi è l'attesa di tutti - come hanno sottolineato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, e l'assessore alla viabilità della Provincia di Pordenone, Riccardo Del Pup - per il completamento perché la "A28" è fondamentale - hanno sostenuto - non solo per collegare i rispettivi territori, ma anche per dare sicurezza ai cittadini che vi abitano, oggi costretti a convivere con una viabilità assolutamente insufficiente e pericolosa.
Se il presidente Galan ha lanciato poi la proposta di rivedere il sistema attuale di realizzazione e gestione delle autostrade per far sì che siano le Regioni ad avere le risorse per realizzare le infrastrutture ritenute necessarie al territorio, il presidente Illy l'ha sottoscritta allargando il discorso alla realizzazione dei "corridoi comunitari", citando in particolare la linea ferroviaria ad alta velocità che interessa gli Stati a Sud dell'Unione Europea.
"Si tratta - ha affermato - di un'opera fondamentale, per la quale ci sono difficoltà sia procedurali che finanziarie. La Regione Friuli Venezia Giulia si impegna a mettere a disposizione le risorse derivanti dagli utili alla partecipazione in Autovie Venete. Come pure l'impegno riguarda altre infrastrutture da realizzare in collaborazione con la Regione Veneto. In particolare penso al collegamento fra A27 e A23 attraverso il traforo della Mauria, che collegherebbe così due aree montane (veneta e carnica) fortemente depresse".
Per quanto riguarda l'opera inaugurata, si tratta di circa 9 chilometri da Sacile Ovest allo svincolo di Godega Sant'Urbano-Rotatoria del Biver, per il quale sono stati investititi da Autovie Venete 74 milioni di euro. Una somma che per il 20 per cento circa è stata assorbita dall'attenzione all'ambiente. Infatti, per ridurre al massimo l'impatto ambientale sono stati attivati interventi quali la piantumazione di una superficie pari a 1 volta e mezza le aree aride; il trattamento pressoché totale (95 p.c.) di tutte le acque meteoriche; la protezione dagli sversamenti accidentali dell'autostrada e delle immediate pertinenze il cui controllo è garantito da un sofisticato sistema software con supervisione remota; la predisposizione di barriere fonoassorbenti che si sviluppano complessivamente su 3.200 metri e dislocate nei punti di maggior criticità.
Ora tutti guardano al Lotto 29: Autovie Venete conta di poter affidare i lavori nei primi mesi del 2007 e da allora serviranno 27 mesi per il completamento; per il collegamento della Statale Provinciale 41 si prevede l'avvio dell'appalto nei primi mesi del 2007 e i lavori dovrebbero durare circa u anno e mezzo. Tempi che possono sembrare lunghi - ha concluso Del Fabbro - ma fondati su certezze.
ARC/Nico Nanni