(ARC) Udine, 14 apr - "Un positivo esempio di collaborazione tra sanità pubblica e privata". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Riccardo Illy, inaugurando oggi a Udine, nella Casa di cura "Città di Udine", il nuovo reparto di emodialisi nato da un accordo di collaborazione con l'Azienda per i servizi sanitari n.4 "Medio Friuli".
Alla cerimonia erano presenti - accanto all'arcivescovo di Udine monsignor Pietro Brollo, che ha impartito la benedizione - anche gli assessori regionali alla Salute e alla Protezione sociale Gianni Pecol Cominotto e alle Attività produttive Enrico Bertossi. Ad accogliere gli ospiti è stato il presidente della Casa di cura Antonino Agosto.
"L'attivazione di questa nuova struttura - ha detto Illy - ridurrà i disagi per i pazienti che hanno bisogno della dialisi, consentendo anche dei risparmi per la sanità pubblica. Ci attendiamo dei frutti positivi da questa collaborazione con i privati. La sanità nel Friuli Venezia Giulia è in gran parte pubblica ma accordi di questo tipo con le strutture private ci possono consentire di risolvere alcuni problemi specifici".
Anche l'assessore Pecol Cominotto ha rilevato come l'accordo tra il Servizio sanitario regionale e una struttura a gestione privata accreditata ha consentito di adeguare l'offerta del servizio di dialisi, in termini di qualità e quantità, a una "domanda necessaria".
Il nuovo centro di dialisi, realizzato dalla Casa di cura "Città di Udine" con un investimento di 750 mila euro, è dotato delle attrezzature più moderne e potrà seguire, lavorando su due turni, 40 pazienti alla settimana. Il servizio della Casa di cura, che opera in regime di accreditamento con l'Azienda "Medio Friuli", si integra così con gli altri centri di dialisi di Udine e del Friuli.
Da tempo i pazienti di Udine avevano segnalato, anche attraverso l'Aned (l'associazione degli emodializzati), la necessità di ampliare i servizi in città, poiché numerosi assistiti erano costretti a rivolgersi ad altri centri del Friuli, con notevoli disagi.