(ARC) Amaro, 18 apr - Un municipio nuovo per una comunità dell'area montana in controtendenza come quella di Amaro, a pochi chilometri da Tolmezzo, dove la popolazione è in crescita di pari passo con l'occupazione. Dopo molti anni Amaro ha superato quota 800 abitanti, con oltre mille posti di lavoro nell'area comunale rispetto alle poche decine di non molto tempo fa.
Lo ha spiegato il sindaco Silvano Tomaciello al presidente della Regione Riccardo Illy, intervenuto come il prefetto di Udine Camillo Andreana, il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai, e il presidente della Provincia di Udine Marzio Strassoldo, ad inaugurare l'opera dell'architetto Fabiani.
"I Comuni sono i veri agenti di rappresentanza dei cittadini", ha affermato Illy, annunciando che la legge di riforma degli Enti locali garantirà il trasferimento della quasi totalità di competenze amministrative e gestionali ai Comuni ed alle Province, rafforzando anche il ruolo delle Comunità montane che sono enti intermedi importanti per tutelare le esigenze dei territori disagiati.
"Amaro è in piena fase di rilancio - ha commentato Monai - e vede nelle attività artigianali e di ricerca la propria espansione economica e sociale".
Sulla facciata della nuova "casa dei cittadini", come l'ha definita Illy, appare la scritta in friulano "Cjase dal Comun". Poco più in alto anche il simbolo di Amaro, un gambero (perfino un esemplare vivo, posto in un'apposita vasca, accoglie gli ospiti all'entrata dell'edificio) che, secondo il sindaco, contrariamente alle sue caratteristiche di crostaceo spinge Amaro in avanti.
L'amministrazione comunale prenderà ufficialmente possesso dei nuovi spazi lavorativi e di rappresentanza, nei tre piani (600 metri quadrati complessivi) dell'ex casa Tamburini nel pieno centro storico sempre più rivalutato, entro pochi giorni, non appena ultimato il trasferimento.