San Vito al Tagliamento, 11 nov - "Un regalo alla comunità e un
bel segnale per il territorio offerto attraverso un prodotto di
qualità realizzato a San Vito. Tutto ciò avviene in nel comune
più "vitato" del Friuli Venezia Giulia, in una regione che è al
primo posto in Italia per superficie destinata a questa
coltivazione con un valore pari al 13 per cento. Questo vino
presentato oggi è un progetto che riesce a valorizzare sia il
prodotto sia il territorio, un connubio indispensabile anche in
termini di promozione".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier durante la presentazione del progetto Terra
Sancti Viti, il vino dedicato a San Vito al Tagliamento prodotto
dalla cantina Bagnarol e descritto nella sala consiliare del
municipio a palazzo Rota.
Nel giorno di San Martino che segna l'avvio dell'annata agraria e
si rinnova la tradizione di assaggiare il vino novello, questa
terra riceve un dono prezioso: un vino dedicato alla terra di San
Vito al Tagliamento e alla sua comunità che vuole intrecciarsi
con la storia delle persone e del territorio. Si tratta di un
Refosco dal peduncolo rosso, un vitigno e un vino deciso,
autorevole e orgoglioso le cui caratteristiche corrispondono alle
caratteristiche di San Vito al Tagliamento e dei sanvitesi.
Zannier ha sottolineato la necessità di valorizzare la regione in
modo unitario. "Dobbiamo agganciare il prodotto al territorio -
ha detto - e promuoverci in un'unica soluzione perché siamo una
regione che non ha pari a livello nazionale grazie alle sue
molteplici diversità".
"Abbiamo territori vocati alla viticoltura che continuano ad
essere attrattivi sul mercato - ha rimarcato - ma dobbiamo essere
capaci di valorizzare l'intero panorama della viticoltura, dalla
pianura alla collina, senza distinzioni, senza antagonismi perché
siamo una regione piccola che deve saper comunicare in un modo
unico offrendo un'ampia varietà di prodotti, paesaggi,
esperienze".
ARC/LP/al